(Rimini) Crescita annua delle imprese straniere attive, solo lievemente inferiore all'incremento regionale e in linea con la variazione positiva nazionale. L'aumento riguarda tutti i principali settori economici: costruzioni, commercio, manifatturiero, alloggio e ristorazione, trasporti, servizi alle imprese e alle persone. Ottimi anche i risultati nel medio periodo nonché la performance delle società di capitale. Al 31 dicembre 2019 nella Romagna - Forlì-Cesena e Rimini si contano 7.803 imprese straniere attive, che costituiscono l'11,0% del totale delle imprese attive (12,3% in regione e 10,7% a livello nazionale).
Nel confronto con il 31 dicembre 2018 si riscontra un aumento delle imprese straniere del 2,0%, lievemente inferiore all'incremento regionale (+2,4%) e sostanzialmente in linea con la variazione positiva nazionale (+1,9%).
Buona anche la crescita nel medio periodo: +12,8% rispetto al 31 dicembre 2014. I principali settori economici risultano, nell'ordine: Costruzioni (33,4% sul totale imprese straniere), Commercio (30,6%), Alloggio e ristorazione (9,2%), Industria Manifatturiera (7,6%), Altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (4,6%), Trasporti (3,5%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,3%).
In termini di variazione annua si registra un aumento di tutti i suddetti settori: +2,0% per le Costruzioni, +0,4% per il Commercio, +2,7% per Alloggio e ristorazione, +1,4% per il Manifatturiero, +8,5% per le Altre attività di servizi, +2,6% per i Trasporti e +2,4% per Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese.
Le imprese straniere con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai settori Costruzioni (25,1%), Commercio (14,3%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (12,8%), Trasporti (12,0%) e Altre attività di servizi (10,8%).
Riguardo alla natura giuridica la maggior parte delle imprese straniere sono individuali (80,9% del totale); seguono, con molto distacco, le società di capitale (11,2%) e le società di persone (7,2%). Nel confronto con l'anno precedente crescono tutte e tre le forme giuridiche, in particolar modo le società di capitale (+12,4%).
"L'aumento delle imprese straniere è un fenomeno consolidato e in costante crescita, dimostrando un dinamismo imprenditoriale che ha certamente ricadute positive sul nostro tessuto economico – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. Occorre, inoltre, tenere conto che il lavoro in generale, ma ancora di più quello autonomo favorisce l'integrazione e la coesione sociale e ciò può essere letto solo in termini positivi per il territorio. Naturalmente, è anche un fenomeno complesso, che richiede un monitoraggio costante e azioni che, da una parte sostengano gli imprenditori stranieri nell'accesso e nell'esercizio della loro attività e, dall'altro lato, garantiscano il rispetto delle regole e della legalità da parte di tutti"
Al 31 dicembre 2019 in provincia di Rimini si contano 4.264 imprese straniere attive che costituiscono il 12,5% del totale delle imprese attive (12,3% in regione e 10,7% a livello nazionale).
Nel confronto con il 31 dicembre 2018 si riscontra un aumento delle imprese straniere dell'1,8%, inferiore all'incremento regionale (+2,4%) e sostanzialmente in linea con la variazione positiva nazionale (+1,9%).
Buona anche la crescita nel medio periodo: +13,4% rispetto al 31 dicembre 2014.
I principali settori economici risultano, nell'ordine: Commercio (34,2% delle imprese straniere), Costruzioni (30,5%), Alloggio e ristorazione (10,4%), Industria Manifatturiera (5,2%), Altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (4,1%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,9%). In riferimento a questi, la crescita annua più alta registrata riguarda le Altre attività di servizi con un +8,6%; seguono l'Alloggio e ristorazione (+3,3%), il Manifatturiero (+1,4%), le Costruzioni (+1,2%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (+1,2%) e il Commercio (+0,9%).
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive sono le Costruzioni (26,9%), il Commercio (16,8%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (15,0%) e Trasporti (13,8%).
Riguardo alla natura giuridica, prevalgono nettamente le imprese straniere individuali (78,2% del totale), seguite dalle società di capitale (13,3%) e società di persone (7,8%); nel confronto con l'anno precedente, crescono sia le imprese individuali (+0,5%), sia, soprattutto, le società di capitale (+13,5%) mentre calano le società di persone (-1,8%).
In un contesto di analisi territoriale, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali si trova nel comune di Rimini (55,8%), classificato come "Grande centro urbano"; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (9,8%), Bellaria Igea Marina (6,4%), Santarcangelo di Romagna (3,8%) e Coriano (1,5%), ossia nei cosiddetti "Comuni di cintura" (totale 21,5%), e di Cattolica (5,1%), Misano Adriatico (3,6%) e San Giovanni in Marignano (1,8%) ("area del Basso Conca", totale 10,5%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (2,0%), Montescudo-Monte Colombo (1,5%) e San Clemente (1,4%) (Valconca), Verucchio (2,1%) e Novafeltria (1,3%) (Valmarecchia).
In merito, infine, alle nazionalità, i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri sono, rispettivamente, l'Albania (644 imprese), la Romania (360), il Bangladesh (349), la Cina (309) e il Marocco (155); in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono il 54,5% del totale straniero.