(Rimini) “La vertenza sindacale in Start procede senza sosta a fronte di una direzione aziendale che fin dal suo insediamento ha azzerato ogni relazione sindacale e di un’amministrazione comunale, quella di Rimini, che, pur essendo proprietaria, al momento non ha mostrato alcun interesse rispetto alle richieste avanzate dai lavoratori”. Così i sindacati Filt, Fit, uilt, Faisa, Ugl, Usb. “E sì che il tema del trasporto pubblico, della sua sicurezza ed efficienza è un tema che dovrebbe essere tra le priorità di un buon governo. Lo è innanzitutto per rendere più sicura ed economica la mobilità delle persone, meno inquinata l’aria e più in generale per una questione di sostenibilità ambientale”.
Questa è, “per sommi capi, la cornice in cui si inserisce la vertenza Start Rimini che non riguarda solo gli autisti ma la complessiva carenza di organico comprendendo anche il personale dell’Officina, il fatto che ai lavoratori vengano attribuite responsabilità superiori rispetto al loro inquadramento, i turni stressanti anche a causa delle condizioni del traffico e delle strade, i temi delle indennità, del venduto a bordo, delle ferie non godute. Sono queste, e altre più specifiche richieste, che le Organizzazioni sindacali vorrebbero discutere al tavolo al momento ancora non concesso”.
Intanto, “dopo un ulteriore presidio mercoledì 19 febbraio davanti alla sede di Sgr dove Start presenta il Piano industriale 2020-2023, giovedì 20 febbraio, con l’Azienda, si terrà l’incontro che rientra nel percorso delle procedure di raffreddamento vista la proclamazione di uno sciopero da tenersi prossimamente”.