Capodanno senza programma. Piano strategico, centro e lungomare. A San Marino vince Bene comune
Capodanno
La provincia ha i soldi, 50 mila euro, ma non c’è nessuno che li spenderebbe e quindi Fabio Galli avverte: se passa ancora altro tempo potremo puntare solo sul last minute. “«Non subiremo danni ma abbiamo tempo ancora sette, massimo dieci giorni e poi la promozione ne risentirebbe». Un timing preciso, che l’esponente di giunta provinciale ricorda anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate al termine delle scorse feste di San Silvestro, quando aveva chiarito: «La prossima volta dobbiamo partire in anticipo e fare conoscere il nostro prodotto in modo capillare»”, CorriereRomagna (p.5).
Lungomare, centro storico e piano strategico
“E' vero che, come consorzio del porto, avete presentato un vostro progetto di riqualificazione? «Confermo, un progetto affascinante, innovativo, sia dal punto di vista della sostenibilità che dell'approccio. Ci stiamo lavorando, da quasi dieci anni, insieme a diversi architetti e designer riminesi, da Ferrini a Giacobbi, da Morganti a Venturini. Ma è presto per parlare di dettagli, il nostro obiettivo non è quello di farci pubblicità». Insisto. Qualche indiscrezione? «Le dico solo che non sono previste migliaia di metri cubi di cemento. Che il verde pubblico a disposizione di tutti passerebbe da 6.500 a 22.000 mq, che finalmente si rivedrebbe il mare e non più le auto,che tutte le strutture sarebbero autosufficienti dal punto di vista energetico e che tutti i materiali previsti sono eco compatibili. Che è stato studiato non come un corpo estraneo calato dall’alto ma in piena armonia con la nuova visione del piano strategico…le basta?»”, intervista a Lucio Paesani del NuovoQuotidiano (p.6).
Su LaVocediRomagna (p.10) Paolo Facciotto ragiona attorno ai mercati. “Fra le ipotesi in circolazione sulla riorganizzazione e dislocazione mercatale, argomento sul tavolo da decenni, c’è quella del Piano Strategico, messa nero su bianco e stampata nel giugno scorso a cura del Laboratorio L3 (“Alternativa Ponte di Tiberio, percorso lungofiume, piazza Malatesta”) sotto il titolo: “Volume 1 - Piazza Malatesta: la riorganizzazione del mercato degli ambulanti”. Sinteticamente, gli “strategici” propongono una rivoluzione ridando centralità alla piazza con lo svuotarla quasi completamente dei banchi, ma al tempo stesso mantenendo il loro numero: si tratterebbe di ricollocarli nella circonvallazione e nelle aree dell’asilo e del Cup, abbattendo “subito” i due edifici”.
San Marino, vince Bene comune
La coalizione uscente vice al primo turno col 51 per cento. Non bene per chi ha causato la crisi di governo. “Le urne invece puniscono i Moderati di Romeo Morri, che restano fuori dall’Aula. Non superano lo sbarramento del 3,5% nemmeno le liste Per San Marino della vecchia guardia Emilio Della Balda e Alvaro Selva e San Marino 3.0 che aveva speso la sua campagna elettorale nel binomio casini e casinò. Bene Comune con il premio di maggioranza si assicura 35 seggi. Buona la prestazione della lista Dc-Ns con 21 consiglieri, così come il Psd con 10, crolla invece Ap che non va oltre i 4 seggi rispetto ai 7 del 2008”, LaVoce (p.8).