(Rimini) Sempre più disagi nel trasporto pubblico locale. Oggi, informa il consigliere di Rinascita Civica, Mario Erbetta, sono saltate oltre 100 corse, e i disagi per gli studenti,gli anziani e le famiglie stanno iniziando a essere insostenibili.
Erbetta ha anche diffuso una lettera inviata da un gruppo di genitori a Start Romagna per segnalare i disservizi degli ultimi giorni sulla linea 16. “Lunedì 17 febbraio - scrivono i genitori - la corsa scolastica diretta all’istituto Alberto Marvelli, che percorre la via Montecieco alle ore 7.10, è transitata oltre le 7.40 motivo per cui, non avendo informazioni al riguardo, ci siamo dovuti organizzare per portare personalmente i ragazzi a scuola.
Ieri mattina, mercoledì 19 febbraio, è saltata la corsa che porta i ragazzi alle scuole superiori e che dovrebbe transitare nei pressi del ristorante Mulazzani alle ore 7.01.
E’ saltata, almeno nel tratto di via Montecieco, anche la corsa scolastica diretta all’istituto A. Marvelli delle ore 7.10 (orario fermata via Montecieco). Oggi, giovedì 20 febbraio, è saltata nuovamente la corsa delle ore 7.01 (fermata ristorante Mulazzani)”.
Start Romagna presenta evidenti problemi di organico, con il personale che nemmeno riesce a smaltire le ferie.
“Se si vuole una mobilità diversa – osserva Erbetta - bisogna potenziare i servizi pubblici e la prima cosa è rafforzare l'organico. Oggi l'Assessore Frisoni ha dichiarato che chiuso lo Scarpetti per un anno si farà un parcheggio sulla Marecchiese, ma come arriveranno i cittadini in centro se le navette mancheranno perché non avremo autisti in sufficienza?”.
Per il 13 marzo il presidente Matteo Zoccarato ha convocato la commissione di Garanzia per meglio capire la situazione. L’opposizione premerà perché si trovino delle soluzioni a partire da nuove assunzioni.
Dei problemi del personale si è parlato nel corso dell’assemblea convocata da Start Romagna per presentare il nuovo piano industriale. Erano presenti anche le organizzazioni sindacali. Dall'incontro – si legge in una nota di Start Romagna - è scaturito l'impegno ad un confronto fra Azienda e organizzazioni sindacali da svolgersi in tempi rapidi per dare avvio ad un circolo virtuoso che favorisca una maggiore fruibilità sulle ferie e nel contempo una riduzione delle altre assenze”.
Il piano industriale prevede investimenti complessivi per 44,3 milioni di euro (oltre il 50% in autofinanziamento), dei quali 15 saranno investiti nel 2020.
Nel bacino di Rimini, dove sono impiegati 265 addetti, il parco mezzi è composto da 173 bus dall’età media di 9,8 anni, al di sotto della media nazionale. Ogni anno i bus percorrono circa 6,1 milioni di km.
Start Romagna è impegnata “ad uniformare le procedure di lavorazione nelle officine sul territorio, con la valorizzazione delle professionalità di un settore strategico dell’Azienda. Si intensificherà il percorso di formazione del personale finalizzato a generare maggiori opportunità di crescita professionale misurata per obiettivi, fattore importantissimo per affrontare le nuove sfide competitive. Sul fronte commerciale, è stato annunciato l’interesse ad una collaborazione con lo scalo aeroportuale riminese”.
“In merito ai ricavi, - afferma l’azienda - particolare attenzione sarà posta al contrasto dell’evasione. Sarà avviato un piano che integrerà quanto svolto attualmente dalla società esterna mediante un gruppo interno formato e in relazione più stretta con gli autisti. Il potenziamento è finalizzato a creare un clima di maggiore legalità e sicurezza sui mezzi di Trasporto Pubblico, valori da far percepire alla clientela con maggiore presenza e controllo da parte del personale di Start Romagna”.
Sui disservizi in corso è intervenuto anche il presidente della Provincia, Riziero Santi: “Le agitazioni sindacali in corso nel settore del trasporto pubblico locale – ha detto - creano disagi e incertezza negli utenti. Questo soprattutto in un momento di forte rilancio del servizio e di interesse della potenziale utenza. Auspico una tempestiva ripresa delle relazioni sindacali soprattutto per non creare disagi agli utenti ma anzi migliorare il servizio. Auspico anche che l’Azienda convochi immediatamente i sindacati per riprendere la trattativa e che nel frattempo le organizzazioni sindacali possano garantire la continuità del servizio.”