(Rimini) L’Asl di Rimini ha comunicato alla Prefettura nella serata odierna i dati dei tamponi eseguiti nella giornata di oggi a persone venute in contatto con il primo contagiato del riminese. “A seguito degli accertamenti effettuati sui soggetti venuti a contatto con il paziente ricoverato all’ospedale “Infermi” già risultato positivo al test da coronavirus, al momento si sono riscontrati ulteriori due casi di positività. Si tratta di pazienti, entrambi di sesso maschile, di 48 e 56 anni, rispettivamente collaboratore sporadico dell’attività di proprietà del paziente, e di un suo amico ed avventore che nei giorni scorsi ha avuto contatti diretti con lui. Uno dei due è sintomatico e ricoverato agli Infettivi, l’altro al momento non ha sintomi ed è in isolamento al proprio domicilio”, spiega la prefettura in una nota inviata alla stampa. Si resta al momento in attesa degli altri tamponi “che al momento sono complessivamente tredici. Sono al momento oltre 40 le persone in isolamento volontario perché collegate al caso iniziale”.
Prosegue “naturalmente senza sosta, anche con l’ausilio delle Forze dell’Ordine, l’indagine epidemiologica nei confronti dei contatti anche indiretti del paziente, e degli avventori del suo locale. E in quest’ottica sta emergendo l’ipotesi di persone provenienti da alcune zone già interessate da focolai nel nord Italia, che si sarebbero recate con una certa regolarità nel suddetto locale. Tale ipotesi è in corso di verifica, e potrebbe contribuire a spiegare meglio la situazione”. Le autorità più in generale si invitano coloro che si sono recati nel locale nelle ultime settimane, a contattare l’Ufficio di Igiene Pubblica di Rimini al numero dedicato 339 7720 079 in orario diurno, vale a dire dalle 8,30 alle 18.
Infine, la Asl ribadisce, ancora una volta, che “chi ritiene di aver avuto contatti col virus non deve recarsi personalmente dal proprio medico di famiglia o in Pronto soccorso. Deve, invece, contattare telefonicamente il medico di famiglia o può rivolgersi al numero dedicato dell’Igiene pubblica sopra riportato o al 118 o ai numeri verdi 1500 e 800 033 033. Per quanto attiene all’esecuzione dei tamponi va precisato che per la loro effettuazione devono sussistere precisi criteri epidemiologici e che vanno effettuati nei tempi dovuti poiché altrimenti sussiste il rischio di falsi negativi”.