Coronavirus, firmato il decreto: Rimini è “chiusa”

Domenica, 08 Marzo 2020

(Rimini) “Non è un "divieto assoluto", spiega, "non si ferma tutto", non si bloccano treni e aerei: sarà possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute”, spiega l’Ansa. La polizia potrà, in ogni caso, fermare i cittadini e chiedere loro perché si stiano spostando nei territori interessati dalle nuove misure restrittive per il coronavirus.
A notte fonda il video del presidente del consiglio Giuseppe Conte che si assume “la responsabilità politica” delle decisioni. "Ce la faremo", dice lanciando un appello all’"auto responsabilità": basta “fare i furbi”.

Alle 2 di notte, Conte è sceso nella sala stampa di palazzo Chigi per illustrare le misure. Il decretto definitivo allarga alcune misure a tutta l’Italia: stop a pub, discoteche, sale gioco e manifestazioni di cinema e teatro. Le misure più rigorose, però, riguardano Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli,Padova, Treviso e Venezia.
"Non c'è più una zona rossa - spiega il premier - scomparirà dai comuni di Vo' e del lodigiano. Ma ci sarà una zona con regole più rigorose”, ha spiegato Conte.

Nella nuova area, fino al 3 aprile, per esempio, “saranno limitati i movimenti, salva la possibilità di rientrare a casa propria, e i bar e i ristoranti dovranno chiudere alle 18 e per il resto della giornata garantire distanze di almeno un metro. Chi ha 37,5 di febbre è invitato a restare a casa, chi è in quarantena ha il divieto assoluto di uscire”, spiega l’Ansa. Confermata entro al massimo martedì la bozza del decreto da 7,5 miliardi di aiuti alle famiglie e alle imprese.

 

Video