(Rimini) Circa 175 milioni di euro in più rispetto al 2019 per la sanità emiliano-romagnola, che nel 2020 potrà così contare su 8 miliardi e 440 milioni. A tanto ammontano le risorse assegnate con il riparto del Fondo sanitario nazionale, deciso dalla Conferenza delle Regioni.
“Due miliardi di euro in più per la sanità pubblica del nostro Paese sono un segnale fondamentale, soprattutto dopo anni di riduzioni. Tanto di più oggi, quando abbiamo tutti davanti agli occhi la forza della nostra sanità e, allo stesso tempo, la necessità di investire e rafforzarla. Anche per l’Emilia-Romagna- prosegue il presidente della Regione e presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini- si tratta di risorse aggiuntive che premiano la qualità della nostra sanità. Risorse che mai come in questo momento, in cui siamo chiamati a fronteggiare un’emergenza senza precedenti, appaiono preziose per continuare a migliorare i nostri servizi. Ma quello che vorrei sottolineare è anche il fatto che oggi le Regioni hanno raggiunto un accordo immediato, che crea le condizioni per programmare al meglio i nuovi finanziamenti per la sanità italiana”.
“Un segnale importante di attenzione per la salute dei cittadini- conclude Bonaccini- ma anche per la dedizione e la professionalità che in questi giorni difficili stanno dimostrando medici e infermieri, ai quali va anche in questa occasione il mio pensiero e il mio grazie”.
Il Fondo Sanitario nazionale. Può contare per il 2020 su un plafond complessivo di oltre 113 miliardi e 360 milioni. Rispetto al 2019 si tratta di 2 miliardi secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2019. L’accordo sarà ora comunicato ai ministri della Salute e dell’Economia; successivamente, approderà in Conferenza Stato-Regioni per l’approvazione definitiva./PF