(Rimini) Chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici, uso della bicicletta e spostamenti a piedi ammessi solo per lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari.
Una nuova ordinanza regionale, sarà valida da domani ed è stata emessa questa sera a firma del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19 ed in particolare per il contrasto alle forme d’assembramento delle persone.
Con questo nuovo dispositivo la Regione vuole uteriormente evitare assembramenti di persone. La prima mossa è quella ci chiudere al pubblico parchi e giardini pubblici. Scelta già applicata da singoli comuni del riminese, a partire dal capoluogo già nei giorni scorsi. “L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari). Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione”.
Al fine di ulteriormente contrastare le forme di assembramento di persone a tutela della salute pubblica sul territorio regionale, l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e di rifornimento carburante è consentita lungo la rete autostradale e lungo la rete delle strade extraurbane principali, limitatamente alla fascia oraria che va dalle ore sei alle ore 18 dal lunedì alla domenica per gli esercizi posti lungo le strade extraurbane secondarie, non è consentita nelle aree di servizio e rifornimento ubicate nei tratti stradali comunque classificati che attraversano centri abitati.