Dopo una lunga e travagliata trattativa fra Governo e Regioni, fra le stesse Regioni, in tarda serata di venerdì è stato raggiunto un accordo su un documento unitario sulle linee guida da osservare a partire dal 18 maggio.
Rispetto alle linee guida dell'Inail, molto rigide e contestate dagli operatori, le linee contenute nel documento sono più morbide ed in sintonia con quelle pubblicate nei giorni scorsi dalla Regione Emilia Romagna.
Anzi, il documento unitario delle Regioni in molte parti è quasi un copia e incolla delle linee guida dell'Emilia Romagna.
Un solo esempio rende l'idea: l'area per ogni ombrellone in spiaggia è pari a 10 metri quadrati, mentre il documento dell'Inail ne chiedeva 22.
“I protocolli già condivisi in Emilia-Romagna con tutte le associazioni di impresa, i sindacati, gli enti locali (e che sono stati vagliati dalla nostra sanità) - ha dichiarato Stefano Bonaccini - sono pienamente conformi ai nuovi indirizzi e saranno pertanto il riferimento certo per tutte le imprese del commercio, dei servizi e del turismo che da lunedì prossimo -18 maggio – potranno finalmente ripartire in sicurezza”.
Nella notte un comunicato di Palazzo Chigi precisava che solo "In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale".