(Rimini) La sospensione definitiva dell’installazione dell’antenna Iliad in via Baroni a Viseerba, valutazione delle criticità e confronto con i rappresentanti del Comitato dei cittadini della Zona, verifica ulteriore del rispetto dei limiti di esposizione dati dalla sommatoria dei due impianti di telefonia che si verrebbero a trovare nella stessa area, se l’antenna di via Baroni dosse davvero messa su. Sono le richieste del consigliere comunale Nicola Marcello all’amministrazione comunale e saranno oggetto di un’interrogazione prevista in occasione del consiglio cmunale di oggi, insieme alla revisione urgente del Regolamento Comunale sulla telefonia mobile, “adottando come criterio prioritario quello della lontananza dalle civili abitazioni di almeno 150 metri e di ubicare gli impianti solo su terreni di proprietà Comunale”.
Marcello porta a supporto anche la previsione, con dati confermati da Arpa, dello sforamento dei valori di campi elettromagnetici di 6V/min, a causa della sovrapposizione degli effetti della nuova SRB in via di realizzazione con una esistente ed ubicata in un terreno agricolo.
“Ma un impianto situato a ridosso di un’abitazione ed in una zona cosi densamente popolata è proprio necessario autorizzarlo?”, è la domanda di Marcello. “Non sarebbe più adeguato per una “città modello” collocarlo in zone isolate o impervie se proprio dobbiamo garantire un servizio? Si fanno campagne faraoniche da anni per il rispetto dell’ambiente ed io non posso che essere favorevole, ma contro l’inquinamento elettromagnetico, questa amministrazione cosa sta facendo? Comprereste voi un immobile sito 25 metri da una antenna alta 30 metri che magari ti fa ombra anche sul terrazzo in un giorno di sole?”. “Non trovate utile, come tanti Comuni in Italia stanno facendo, rivedere il piano degli insediamenti di telefonia mobile e se proprio necessario insediare i manufatti solo su terreno demaniale del Comune in modo che anche gli eventuali introiti vadano a sgravare le tasse dei cittadini?”.