Quando il rendiconto 2019 sarà portato all’esame del consiglio comunale, fra i vari documenti ci sarà anche una relazione degli uffici comunali che risponderà punto per punto alle osservazioni critiche dei revisori dei conti che hanno espresso un parere negativo sul bilancio. Oggi intanto la V commissione ha espresso a maggioranza un parere favorevole, ma domani ci sarà la seconda, quella di garanzia e controllo, il cui principale protagonista sarà il presidente del collegio dei revisori, Andrea Amaini, che verosimilmente sarà sommerso di domande dai consiglieri di minoranza che vogliono capire meglio le criticità evidenziate.
Nella seduta di oggi sono state fornite alcune risposte ai revisori, ma non complete. Nulla è stato detto dei residui insussistenti pari a 10 milioni di euro “di cui oltre 8 milioni di euro riferiti alle entrate correnti, valore che può far perdere di significatività i dati di bilancio degli esercizi precedenti”. Fra le schede dell’amministrazione consegnate ai consiglieri c’è invece la risposta all’osservazione che non c’era adeguata motivazione a due accertamenti che comportavano una minore entrata di oltre 2,5 milioni. L’amministrazione ha risposto di aver già inviato al Collegio una nota in cui si riportano le motivazioni e di non aver avuto risposta. A questo puto diventa dirimente la seduta della seconda commissione di domani, con le risposte che darà Amaini ai tutti i dubbi dei consiglieri.
Intanto oggi l’assessore Gianluca Brasini ha diffuso una nota in cui ricorda “lo straordinario lavoro condotto quotidianamente dagli uffici, dai dirigenti e dai tecnici, che hanno permesso anche di presentare al Collegio dei Revisori osservazioni puntuali e circostanziate rispetto ai rilievi che ci sono stati mossi. Nel corso degli ultimi giorni, anche in virtù di un contesto emergenziale rientrato e con la possibilità anche di poter confrontarci di persona con i Revisori, abbiamo avuto modo di chiarire nel dettaglio gli aspetti principali".
Secondo Brasini “Ancora una volta emerge dal rendiconto la costante estinzione del debito: solo lo scorso anno si è ridotto di oltre 9,2 milioni, continuando quella diminuzione progressiva che ha visto il debito passare da 141.352.322 euro del 2011 a 82.013.469,42 al 31 dicembre scorso. Si tratta in cioè di una riduzione di oltre 59 milioni in otto anni, che porta ad un debito pro capite è di 544 euro (contro i 978 euro del 2011).
Altrettanto rilevante l'azione di contrasto all'evasione tributaria a partire dall'Imu, con oltre 5,2 milioni recuperati. Sul fronte di Tari/Tares sono stati invece recuperati oltre 3 milioni di tributi evasi. Per quanto riguarda gli investimenti, nel 2019 sono stati attuati e interamente finanziati con risorse di competenza opere per 27,4 milioni.
Anche nel 2019 la fetta principale della spesa corrente complessiva dell'ente è stata destinata al comparto della scuola e del sociale, tra cui istruzione e diritto allo studio (16,5 milioni), diritti sociali, politiche sociali e famiglia (25 milioni circa), trasporti e diritto alla mobilità (13,9 milioni). Importante anche il capitolo dedicato allo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (42,5 milioni).
Il bilancio 2019 si è chiuso con un risultato di amministrazione di oltre 103 milioni di euro: un risultato in crescita rispetto al rendiconto 2018 (+6,3 milioni), ma ancor più rilevante se confrontato agli ultimi cinque anni, segnando un incremento di risultato di 77 milioni di euro”.