(Rimini) San Patrignano torna pian piano alla sua quotidianità dopo le restrizioni dovute all’emergenza Covid 19. In linea con tutte le normative governative e regionali, dopo aver aperto all’ingresso di nuove ragazze e nuovi ragazzi in percorso, ora la comunità riapre anche alle visite dei famigliari dei suoi ospiti e gli stessi potranno tornare a casa per effettuare le verifiche previste dal programma di recupero in vista di un loro reinserimento.
San Patrignano porrà massima attenzione alle misure di sicurezza per cercare di ridurre al minimo il possibile rischio di contagi. Per questo motivo al momento le visite sono consentite soltanto al nucleo familiare e tutti saranno sottoposti alla misurazione della temperatura e tenuti ad indossare la mascherina. A tal fine il Club Nautico di Rimini ha regalato alla comunità un totem termoscanner che è stato posizionato all’ingresso della comunità. “Un ringraziamento particolare va al presidente Gianfranco Santolini, al vicepresidente Bonfiglio Mariotti e al consigliere delegato alle attività veliche Andrea Musone – tiene a sottolineare il presidente della comunità Alessandro Rodino Dal Pozzo – Hanno dimostrato ancora una volta grande sensibilità nei confronti della nostra realtà e ci permetteranno di aprire la comunità riducendo ancor più il livello di rischio. Come per tutte le realtà, questa fase due in cui torniamo ad aprirci è una fase molto delicata per la comunità e lo vogliamo fare con tutte le precauzioni del caso”.
Accortezze che saranno prese anche per le ragazze e i ragazzi ormai a fine percorso che possono riprendere le verifiche, tornando a far visita ai loro parenti nelle città di origine in vista di un prossimo reinserimento. Per tutti coloro che andranno in verifica, al momento del rientro è previsto un periodo di isolamento di circa una settimana in apposite abitazioni all’interno della comunità e al termine saranno sottoposti a tampone.