Secondo il consigliere comunale Filippo Zilli il progetto sul lungomare di Rimini nord "è un progetto utile a riqualificare una parte di Rimini da troppo tempo dimenticata ed abbandonata".
"Purtroppo - osserva il consigliere - nessuno si sarebbe mai aspettato che dal 23 gennaio a poco più di 1 mese l’Italia sarebbe finita in lock down, bloccando cosi l’avanzamento di tutti i lavori in corso; anche se a dire il vero la legge aveva disposto che i “cantieri strategici pubblici” potessero ricominciare i lavori molto prima di quanto fatto a Rimini, ed io più volte avevo sollecitato l’amministrazione a farlo. Oggi però, a prescindere dalle decisioni prese, bisogna fare i conti con la realtà: la stagione fatica a decollare, di turisti se ne sono visti ancora pochi e molte strutture, in particolare pubblici esercizi, alberghi, ristoranti, bar, sono ancora chiusi e non sanno se riusciranno ad aprire per via degli alti costi fissi a cui andranno incontro senza alcuna certezza di incasso. Se a tutto questo aggiungiamo un Cantiere che ha completamente isolato un’intera zona di Rimini senza possibilità di percorrerla e raggiungerla in auto, rendendo difficile addirittura il transito in bicicletta ed in alcuni casi anche a piedi, chiudendo tutte le nostre strutture e pubblici esercizi dietro a ringhiere alte più di 2 metri, capiamo che la situazione è diventata insostenibile".
Secondo Zilli, "Questi lavori necessitano di un accelerata importante. Non possiamo chiedere ai nostri albergatori, ristoratori e bagnini, linfa vitale del nostro turismo, di lavorare in queste condizioni. Oramai le lamentele da parte degli operatori turistici sono quotidiane, ed alcuni hanno anche dimostrato che i clienti arrivano, ed una volta capito di non alloggiare in un albergo ma in un cantiere a cielo aperto, se ne vanno".
"Non chiedo - conclude il consigleire - all’amministrazione di sospendere i lavori ma proseguire, con il massimo delle forze disponibili delle ditte appaltanti, esclusivamente in quelli essenziali e riguardanti il lungo mare, ripristinando al più presto la percorribilità e rendendolo quindi fruibile per residenti e turisti; ed eventualmente posticipare al prossimo autunno i lavori non essenziali, in particolare quelli nelle vie trasversali, dove tra l'altro si trova la maggior parte delle strutture".