Improvviso cambio al vertice di PMR (Patrimonio Mobilità Rimini) la società consortile che, tra le altre incombenze, ha quella della realizzazione della linea Metromare. Il 25 giugno scorso si è infatti dimesso l’amministratore unico Massimo Paganelli, sostituito dall’assemblea dei soci da Stefano Gianni, ex sindaco di Misano Adriatico. Una nomina passata sotto silenzio, che è stata resa pubblica da un comunicato del consigliere comunale della Lega, Matteo Zoccarato.
“Mi aspettavo, da parte del Sindaco Gnassi, una comunicazione ufficiale in merito a questa turnazione.” – afferma Zoccarato – “Un’attribuzione di carica tanto anomala quanto inaspettata che investe, come un fulmine a ciel sereno, i vertici di P.M.R. Invece, a differenza di altre occasioni che hanno reso celebre l’Amministrazione riminese per i suoi zelanti interventi, questo repentino cambio di vertice è passato assolutamente in sordina. Va da sé, a questo punto, che mi vedo costretto a chiedere pubblicamente spiegazioni al primo cittadino riminese per due ordini di ragioni. La prima; mi risulta che Massimo Paganelli si sia dimesso dalla guida di P.M.R. nonostante avesse ancora davanti a sé più di un anno di mandato, senza alcuna motivazione apparente e in un momento estremamente delicato per la mobilità della nostra provincia (basti pensare al colosso del Metromare, ennesima incompiuta della nostra città). La seconda, che è anche la più ‘stucchevole’, deriva dal fatto che il suo successore è Stefano Giannini, ex Sindaco di Misano nonché ex Segretario provinciale del PD, il quale, solo pochi mesi fa, dichiarava ai giornali "di voler lasciar spazio ai giovani". Salvo poi fare marcia indietro, laddove l’occasione si presenti ghiotta.”
“A pensar bene” – conclude Zoccarato – “questa manovra svelerebbe l’aggravamento della situazione di P.M.R e del Metromare; a pensar male, con una nomina che più politica non si può, il Partito Democratico starebbe tentando di blindare P.M.R. in vista delle prossime amministrative, ben consci e preoccupati del rischio di perderle.”
A favore della nomina di Giannini hanno votato i rappresentanti dei Comuni di Cattolica, Coriano, Rimini, Santarcangelo di Romagna, Verucchio e il rappresentante della Provincia di Rimini , che rappresentano il 91,50% del capitale sociale. Si sono invece astenuti i rappresentati dei Comuni di Riccione e di Bellaria.