Il bonus vacanze, una sorta di simbolo di questa difficile stagione turistica, rivela sempre più i limiti organizzativi con cui è stato pensato. Se ne è parlato ieri al "Tavolo di accesso al credito", costituito dal Prefetto agli inizi del maggio scorso allo scopo di affrontare in maniera organica la ripartenza economica del territorio."
Cosa è emerso? Lo rivela l’assessore alle attività economiche del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad. Il Bonus vacanze è innanzitutto complicato per gli utenti che desiderano usufruirne, perché devono seguire una procedura tutt’altro che facile, come già evidenziato anche dla nostro giornale. Ma è un problema anche per gli albergatori, chiamati a fornire ai clienti lo sconto immediato sul servizio che poi recupereranno solo nei mesi successivi, come credito di imposta.
All’incontro di ieri a prendere la parola, oltre alla rappresentanza degli albergatori riminesi, sono state le banche, attraverso i referenti territoriali dei vari istituti di credito e i delegati di Abi regionale e nazionale, “alle prese – riferisce Sadeholvaad - con difficoltà nell'accettazione dei crediti perché ancora non è chiara a quale voce di bilancio debbano essere imputati e la relativa fiscalità sottostante”.
E le prospettive su questo fronte sono nient'affatto rosee: pare infatti che per entrare a regime bisognerà attendere settembre, di fatto al termine di questa anomala stagione estiva e giocandosi tre dei sei mesi di validità del bonus.
“Se le città d'arte possono contare su un turismo annuale, - osserva l’assessore - per località come Rimini che conta una maggioranza di strutture ricettive stagionali, questo intralcio fiscale rappresenta l'ennesima beffa per un settore in evidente sofferenza. Siamo nella situazione paradossale che ci sono le risorse, ma queste restano impigliate nella rete della burocrazia e in logiche opposte a quelle della tanto perseguita semplificazione. Rimini, la riviera, non può permettersi di perdere altro tempo in una stagione per i noti motivi nata già 'corta'. Mi auguro che anche grazie all'incontro di ieri - di cui ringrazio il prefetto Camporota a cui va dato il merito di aver riunito attorno al tavolo tutti i soggetti coinvolti a vario titolo, facendo emergere criticità e possibili soluzioni – si possa trovare il modo per fare chiarezza e soprattutto per dare maggiori certezze agli operatori del turismo, settore che più di altri ha subìto il contraccolpo del Covid. Diversamente saremmo dinanzi all'ennesima occasione perduta per il nostro Paese e il nostro territorio".