Sul tema della sicurezza bruciante polemica fra il sindaco di Riccione, Renata Tosi, e il prefetto in scadenza di mandato, Alessandra Camporota. In una intervista il prefetto aveva osservato: “Il fatto che il sindaco di Riccione non abbia partecipato all'ultimo comitato provinciale di ordine pubblico e sicurezza non l'ho apprezzato. Non partecipare significa svilire e non rispettare l'istituzione”. Da Riccione, dove questa mattina è stata presentata l’iniziativa delel guardie giurate ad infrazione del servizio di vigilanza delle forze dell’ordine, non è mancata la replica. “Significa che da funzionario dello Stato si fa politica. – ha detto il sindaco di Riccione - Il prefetto uscente, salutando la provincia di Rimini, ha preferito consegnare le pagelle ai promossi e ai bocciati. Voti e giudizi che francamente offendono i cittadini della provincia di Rimini”.
Polemica anche l’assessore alla polizia municipale, la deputata Elena Raffaelli: "Abbiamo chiesto ufficialmente alla Prefettura i rinforzi estivi per le Forze dell'ordine. Non abbiamo avuto risposte e quindi abbiamo agito per cercare le possibili soluzioni al problema”.
L’utilizzo delle guardie giurate deriva dall’adesione di Riccione al progetto “I mille occhi sulla città” promosso dal Ministero dell’Interno.
Da venerdì 24 luglio, quindi, tutti i giorni, nelle ore notturne a partire dalla mezzanotte fino al mattino successivo alle 7, saranno in servizio nei punti di osservazione fissa, e dinamica qualora sarà necessario il cambio di postazione, quattro agenti delle Guardie giurate particolari, su due auto di pattuglia in luoghi nevralgici della città. Zona del luna park, Ceccarini mare e piazzale Ceccarini, Marano comprensivo della nuova passeggiata, zona della passeggiata a mare e tutti i luoghi della città che vedono coinvolte occasionalmente per manifestazioni e eventi.
"Con l'adesione a questo progetto, il Comune di Riccione ha trovato la modalità giusta per integrare il lavoro importante e impegnativo che le Forze dell'Ordine quotidianamente esplicano sul territorio, con un supporto in più che l'Ente pubblico ha potuto mettere in campo", ha detto il sindaco Tosi.
"Gli operatori delle Guardie giurate avranno un servizio per così dire stanziale, ma anche dinamico perché ovviamente dovranno spostarsi da un punto di osservazione all'altro e saranno quindi in grado di espletare un repentino controllo, e nel caso di necessità di intervento - ha spiegato il comandante della polizia municipale Zechini -. Attenzione però vanno bene distinti gli ambiti di intervento. Sia chiaro che gli operatori di vigilanza in presenza di reato dovranno comunque sempre allertare carabinieri e polizia di Stato”.