(Rimini) Sono in dirittura d’arrivo i lavori Hera di demolizione del vecchio serbatoio pensile dell’acquedotto di via Giorgio Ambrosoli, nell’area di Miramare vicino a Fiabilandia. La necessità di demolire tale struttura, costruita alla fine degli anni ’50 secondo i criteri tecnici allora vigenti e fuori esercizio da circa 15 anni, è dovuta alla complessità e agli elevati costi della manutenzione dell’opera e al fatto che risulta già da tempo disconnessa dalla rete cittadina di distribuzione dell’acquedotto civile. La demolizione della torre piezometrica, alta circa 42 metri e con un diametro di 12, è stata effettuata per parti, tagliando il manufatto ‘a pezzi’ che vengono calati a terra con la gru, quindi molto meno pericolosa e impattante rispetto a quelle realizzate utilizzando le cariche di esplosivo.
Per eseguire una corretta cantierizzazione dell’intervento è stata effettuata una delimitazione del serbatoio con un ponteggio di sicurezza, rivestito da teli antipolvere, completato prima del concreto inizio delle demolizioni e che viene abbassato a mano a mano che i lavori procedono. L’impatto dell’intervento sul contesto urbano adiacente è praticamente nullo: infatti, grazie alle tecniche adottate di taglio e smontaggio delle parti del manufatto e alla cantierizzazione in sicurezza, la produzione di polveri viene limitata al minimo e non si verificano blocchi né nei servizi della zona. né sulla sua viabilità stradale, che non ha subito alcuna variazione. Unica eccezione la chiusura temporanea del marciapiede lato serbatoio per garantire la sicurezza dei pedoni rispetto alla caduta accidentale di calcinacci.
Lato aeroporto, si sono dovute seguire le speciali procedure per la chiusura dello spazio aereo sopra al cantiere per evitare interferenze fra la gru, utilizzata per lo smontaggio, e gli aerei in avvicinamento alla pista di Rimini. I lavori hanno previsto la demolizione di un ulteriore serbatoio a terra, anche questo fuori servizio da anni, e saranno completati con la sistemazione a verde delle aree liberate.