Stazione, intitolata a don Oreste la nuova piazza

Lunedì, 07 Settembre 2020

(Rimini) Con la conclusione dei lavori si apre alla città la nuova piazza della Stazione, destinata ad accogliere le centinaia di migliaia di persone che da quel luogo giungono a Rimini per turismo, lavoro o studio. Un'area centrale, per la quale si è attivato un profondo processo di riqualificazione grazie ad una attenta pianificazione capace di integrare progetti diversi, volti a far convergere un insieme di servizi non solo legati al trasporto. E' di qualche settimana fa l'apertura al pubblico di 151 nuovi posti auto nel parcheggio del terminal ferroviario - realizzato da Rete Ferroviaria Italiana e gestito da Metropark (entrambe società del Gruppo FS Italiane) - che ha portato da 158 a 309 i posti disponibili, con la prospettiva di arrivare a 490; risale invece a novembre dello scorso anno l'inaugurazione di MetroMare, la nuova linea di trasporto pubblico che aggiunge un elemento strategico per ridisegnare il sistema della mobilità sul territorio e al successivo mese di dicembre l'apertura del servizio di noleggio e deposito biciclette presso il Bike Park. Oggi, al termine di un importante e radicale lavoro di riqualificazione, concordato con l'amministrazione comunale e realizzato da Rete Ferroviaria Italiana, la città si dota di una nuova piazza urbana antistante la Stazione, destinata ad essere il biglietto da visita della città per i tanti viaggiatori che giungono a Rimini col treno.

Lavori che sono stati presentati quest'oggi in un incontro con gli organi d'informazione – presenti oltre al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il Vicesindaco Gloria Lisi, l'assessore alla mobilità Roberta Frisoni, al dirigente comunale Chiara Fravisini, Chiara Minoli, responsabile Emilia – Romagna di Rfi per le opere civili ed anche Giovanni Paolo Ramonda responsabile generale dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, presente per un'occasione del tutto speciale. "Non è casuale la scelta dell'apertura della nuova piazza della stazione nella giornata di oggi – ha infatti detto il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi -. Oggi è lunedì 7 settembre. Esattamente il 7 settembre del 1925 nasceva don Oreste Benzi, il nostro don a cui sarà intitolata questa parte di Rimini che prima di adesso non c'era, affogata nella quotidiana indifferenza di luoghi lasciati a loro stessi, di persone lasciate a loro stesse. E' un po' il simbolo della vita di questo piccolo don: avere saputo vedere il bene, il buono, là dove nessuno guardava anche, specchiandosi nell'anima di ogni persona che è portatrice di un patrimonio infinito di relazioni, esperienze, valore. Un po' come questa nuova piazza. La procedura per la vera e propria intitolazione a don Oreste Benzi è partita nelle scorse settimane e l'auspicio è che entro poco tempo ci possiamo ritrovare qui per la cerimonia di intitolazione vera e propria."

"95 anni portati bene – ha fatto seguito Paolo Ramonda – un po' come il vino vecchio, come don Benzi che amava questo luogo spesso rifugio di 'scarti' che sapeva leggere nel cuore tanto da farne oggi i riferimenti delle opere che la comunità porta col suo nome nel mondo. Grazie per questo riconoscimento in questo luogo estremamente significativo per la sua opera." La nuova piazza rappresenta la realizzazione della prima fase del protocollo di intesa per la riqualificazione e la trasformazione urbana dell'intera area sottoscritto tra Comune di Rimini, RFI, FS Sistemi Urbani e Regione Emilia Romagna. Una nuova porta di accesso alla città che ha avuto un costo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro a carico di RFI ed è stata realizzata con l'obiettivo di caratterizzare lo spazio pubblico antistante l'hub con la creazione di una serie di "isole ambientali" e di opere complementari di arredo urbano, su cui si andranno ad integrare i nuovi collegamenti ciclopedonali su viale Cesare Battisti e sulla via Roma. Per arricchire il nuovo spazio urbano riqualificato, poi, si è scelta una fontana a pavimento realizzata da Forme d'Acqua Venice Fountains, i cui getti d'acqua, con dodici ugelli dinamici, creano originali effetti scenografici, con altezze che raggiungono i tre metri e mezzo, che possono essere colorati dalle luci dinamiche degli spot led che variano a seconda della coreografia scelta.

Un luogo funzionale ma anche di bellezza quindi, attorno a cui si sta sviluppando una vera e propria piattaforma logistica di trasporto integrato che dalla stazione ferroviaria, a raggiera, si sviluppa per l'intera città, un vero e proprio hub della mobilità cittadina con l'incremento dell'offerta dei servizi e della sosta estesa a differenti tipologie di mezzi, auto, bici, moto e veicoli elettrici. Un'opera che vedrà i prossimi sviluppi nella riorganizzazione di piazzale Cesare Battisti e nell'avvio dei lavori sui tre sottopassi previsti dal protocollo d'intesa tra Ferrovie dello Stato, Regione Emilia Romagna e Comune di Rimini. Si tratta del miglioramento dell'accessibilità lato monte e lato mare del sottopasso del Grattacielo posto sulla direttrice corso Giovanni XXIII – viale Principe Amedeo, del prolungamento del sottopasso centrale di stazione che consentirà di collegare due parti della città – quella a mare e quella centrale - storicamente separate dalla ferrovia e la realizzazione di un nuovo sottopasso ciclopedonale nel Parco Maria Callas, sull'anello verde, in luogo di quello esistente.

Anche l'intervento per la riorganizzazione di viale Cesare Battisti prenderà avvio già in settimana con la sistemazione infrastrutturale dell'area Stazione grazie alla riorganizzazione della circolazione e della sosta attraverso la separazione dei percorsi dedicati al Tpl e ai taxi dalla viabilità privata. Si andrà quindi a realizzare una piattaforma stradale che comprenderà una corsia dedicata alla sosta del Tpl, una corsia preferenziale di transito del Tpl e Taxi, due percorsi dedicati alla mobilità privata, parcheggi per motorini e sosta per auto per 15 minuti.