(Rimini) Sono stati tutti rinviati a giudizio i 18 imputati dell’inchiesta legata all’appalto per la realizzazione del Tecnopolo a Rimini. La decisione è stata presa ieri dal giudice del tribunale di Rimini, Benedetta Vitolo. La prima udienza è stata fissata al 16 marzo 2021. L’indagine, partita nell’agosto del 2015 a seguito dell’esposto presentato in procura dall’ex assessore ai lavori pubblici Roberto Biagini, vede coinvolti impiegati comunali, direttori dei lavori, professionisti vari. I reati contestati sono quelli di turbativa d’asta, falso, truffa. Figura cruciale dell’indagine è quella di uno degli indagati, il modenese Mirco Ragazzi, che avrebbe agito come “facilitatore”: da consulente di aziende private avrebbe mantenuto i rapporti con la pubblica amministrazione. Un’attività lecita, che nel caso di Ragazzi ha suscitato alcui sospetti.