Giro d’Italia. E’ stato Arnaud Demare a tagliare per primo il traguardo riminese, a piazza Tripoli, dopo 182 chilometri da Porto Sant’Elpidio, di cui 50 nel riminese. Grande festa lungo in percorso e soprattutto all’arrivo. Non proprio perfetto il distanziamento fisitco tra gli spettatori (ilCarlino, Corriere). “Si sta già lavorando, insieme a Regione e Apt, per riportare il Giro a Rimini pure l’anno prossimo”, annuncia l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

Multe e code. Il giorno che ha messo assieme a Rimini il Giro d’Italia e l’avvio delle fiere dedicate al turismo non è stato semplice per gli automobilisti. Traffico congestionato sia sulla statale sia a Marina Centro già dall’ora di pranzo e fino alle 17. Sono 40 le auto in divieto rimosse perché avrebbero intralciato la carovana rosa (ilCarlino).

Sono 50 i nuovi positivi segnalati nel giorno di San Gaudenzo. Aumentano i contagi anche nelle scuole: due in una materna a Bellaria e due al liceo Giulio Cesare - Valgimigli (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). Quaranta giorni in terapia intensiva. Al Carlino il racconto di Nicolò Mantani.

Agosto salva Riccione. Nuovi dati sull’andamento dei flussi turistici nei mesi della stagione del covid. In generale, tra 1 gennaio e 31 agosto, il calo degli arrivi in provincia è del 45,6% (-67,4% se si parla di stranieri), per un totale di 1.684.244 turisti arrivati. A Riccione in agosto 0,4% in più di arrivi rispetto all'anno precedente (ilCarlino). “Dal Ttg riparte il settore turistico”, ha detto Simona Ventura, a nome degli esperti di settore, ieri, inaugurando la fiera (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

“In Libia Giulio Lolli non è stato condannato per terrorismo”. Ieri a Roma il pm Sergio Colaiocco, ha depositato una sentenza arrivata dalla Libia, dove l’ex patron della Rimini Yacht sarebbe stato condannato all’ergastolo perché “in qualità di straniero si sarebbe intromesso in una guerra civile”. Lolli “non può quindi essere accusato di terrorismo”, secondo il suo difensore (ilCarlino, Corriere).

Ex questore condannato. Maurizio Improta, attualmente capo della Polfer, prima di arrivare a Rimini era a capo dell’ufficio immigrazione di Roma e risulta coinvolto nel caso del sequestro Alma Shalabayeva, moglie di un dissidente kazako. "Faremo ricorso", annuncia il suo avvocato (ilCarlino, Corriere).