9 novembre

Lunedì, 09 Novembre 2020

Bilancio pesante | Vertice in prefettura | Guerra nel Pd

Il bollettino. Il bilancio della domenica parla di quattro decessi e duecentouno contagiati rintracciati nella giornata. Per il covid ha perso la vita una 58enne di Coriano. Diciassette le persone ricoverate in terapia intensiva (ilCarlino, Corriere). “Trasformiamo i circoli del Pd in luoghi per ospitare i malati Covid” è la proposta del segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti (ilCarlino).

Oggi il vertice dei sindaci con la Asl. A chiedere la partecipazione di Tiziano Carradori e di tutti i sindaci della provincia nel comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica previsto per oggi in prefettura, sono stati ieri il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il presidente della Provincia Riziero Santi. A tema non solo la questione relativa a San Marino, ma anche il diffondersi del virus.

A spasso col coprifuoco. Tra le quattro persone multate nel week end due riccionesi, un riminese e un sammarinese. “Sono stato a una festa, il tempo è passato senza che me ne accorgessi”, ha detto agli agenti che lo hanno fermato (ilCarlino, Corriere).

Emma Petitti si è “messa a disposizione”. L’autocandidatura a sindaco di Rimini esternata nei giorni scorsi dalla presidente del consiglio regionale ha inasprito il dibattito nel Pd locale in vista delle prossime elezioni comunali. “Ha voltato la schiena al partito” è stato il commento del segretario provinciale del Partito democratico Filippo Sacchetti. Il segretario comunale Vanni Lazzari, invece, si è dichiarato sorpreso dal tono di Sacchetti (Corriere, BuongiornoRimini). Articolo Uno si dichiara pronto a un confronto con Petitti sul programma (ilCarlino, Corriere).

“Il centrodestra non candidi un populista”. Osservatore speciale della guerra interna al Pd per le elezioni amministrative a Rimini nel 2021 è il consigliere comunale Nicola Marcello, ex Forza Italia ora in Fratelli d’Italia. Per Marcello la candidatura di Emma Petitti per il Pd “è forte”, ma al tempo stesso “divisiva” e aprirebbe per il centro destra una possibilità di risultato. A patto che si scelga tra “figure moderate: Rimini era una città molto democristiana, legata al mondo cattolico. Gli estremismi, a mio giudizio, non riusciranno mai a intercettare tutte le persone necessarie a prendere la città” (Corriere).

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