(Rimini) "Di droga si continua a morire". Da San Patrignano arriva il commento alla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia anno 2020 (dati 2019). "Questa la realtà italiana che già conoscevamo, ma che ci è balzata agli occhi ad una prima lettura della Relazione. La cocaina è ormai la droga più diffusa, ma assistiamo anche a un preoccupante abbassamento del prezzo dell’eroina. Non a caso sono in crescita i casi di overdose, non solo dovuti agli oppiacei, ma anche alla polvere bianca, senza contare che per un terzo delle overdose la sostanza responsabile dell’evento rimane “imprecisata”, probabilmente a causa di quella poliassunzione diventata ormai un classico fra chi utilizza sostanze".
"Ci preoccupa però vedere come siano in crescita i ricoveri ospedalieri droga correlati, in particolare tra i giovani e gli adulti under 45, dovuti non solo alla cocaina, ma anche alla cannabis. Se per quest’ultima l’aumento potrebbe essere dovuto al maggior principio attivo contenuto nella sostanza, per entrambe sicuramente è dato dal continuo sdoganamento, banalizzazione e accettazione dell’uso della sostanze nella nostra società. Servirebbe da parte di tutti un maggiore senso di responsabilità quando si parla di sostanze stupefacenti, senza minimizzare il loro effetto".
"Leggiamo infine che restano stabili i consumi fra gli studenti a seguito anche delle tante attività di prevenzione realizzate in tutta Italia. Non possiamo non essere contenti del dato, anche se ci riserviamo di analizzare meglio quali siano le attività di prevenzione effettivamente sostenute dal Governo avendo visto con soddisfazione il primo bando dopo anni di assenza, pubblicato solo nella seconda metà del 2020, ma ancora da approvare e destinare".