Piazze e strade chiuse. L’ipotesi è emersa ieri durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’obiettivo è quello di indirizzare i riminesi verso più sane abitudini allo scopo di far tornare sotto controllo la curva del contagio. Dopo la serrata delle 18, infatti, parchi, strade e piazze si riempiono di persone che con difficoltà riescono a mantenere le distanze necessarie (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
“Così non va”. E’ l’appello del sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “Siamo in zona gialla per ora, ma questo non significa liberi tutti… un ragionamento distorto e pericoloso” (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
“Vere e proprie allucinanti minacce”. Anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha ricevuto ieri la lettera indirizzata dalle Nuove Brigate Rosse ad alcuni primi cittadini dell’Emilia e della Romagna. “La pesante incertezza di centinaia di migliaia di imprese, la preoccupazione di milioni di lavoratori per il loro futuro, si mischia a strumentalizzazioni politiche e a infiltrazioni di frange violente”, commenta Gnassi (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
Pericolo arancione. Anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini sta pensando a misure più restrittive rispetto a quelle della zona gialla, per esempio la chiusura dei centri commerciali, con l’obiettivo di evitare di diventare arancioni (ilCarlino, Corriere).
“Basta con la strategia della confusione”. E’ la sindaca di Riccione Renata Tosi a chiedere chiarezza sulla situazione e sulle misure necessarie per affrontarle. “Mi rivolgo al presidente Bonaccini, se una stretta ci deve essere per salvare le vite, non si senta solo in questa decisione. Credo che ai cittadini oggi servano parole certe: se si deve chiudere, bisogna saperlo con i modi e i tempi giusti” (Corriere, BuongiornoRimini).
Il bollettino. Sono 212 i nuovi casi di positività segnalati ieri per il riminese. Sono attualmente circa 150 negli ospedali della provincia, di cui 20 in terapia intensiva. Trenta persone sono guarite (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
Negli ospedali è allarme rosso. Sono 450 i ricoverati in Romagna per covid, su un totale di 529 posti, di cui 75 in terapia intensiva. “Gli ospedali sono al livello rosso”, conferma nuovamente oggi il direttore sanitario Mattia Altini. Ancora per ora, in ogni caso, non è prevista la sospensione di attività già programmate, ma è forte l'appello alla popolazione affinché assuma atteggiamenti sani (ilCarlino, BuongiornoRimini).
Nelle case di riposo 50 positivi. Ai casi già rintracciati al Maccolini di Rimini, nella Pullè di Riccione, si aggiungono quelli registrati alla Villa Salus e Casa Amica a Rimini. Cinque sanitari in servizio alla clinica Montanari di Morciano risultano positivi, ma “nessun ospite” precisano dalla struttura (ilCarlino).
Antinfluenzale nelle farmacie. La Regione ha annunciato l’arrivo di 36 dosi nelle farmacie per lunedì 16 novembre. Sui ritardi l’assessore Raffaele Donini risponde: “faremo causa ai fornitori. Non solo applicheremo le penali ma chiederemo loro di sborsare la differenza tra il prezzo di gara e quello che siamo costretti a spendere in fretta e furia per trovare i vaccini sul mercato internazionale” (Corriere).
“La Petitti ci farà vincere”. E’ il commento del deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega per la Romagna, all’autocadidatura per le amministrative riminesi del 2021 da parte del presidente dell’assemblea legislativa, soprattutto per le divisioni create nel Pd (ilCarlino).
Pentiti. Sono sei gli hater denunciati dal vicesindaco Gloria Lisi (per commenti inadeguati sui social) che hanno deciso di chiedere scusa e pagare il risarcimento dovuto. I soldi andranno in beneficienza (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
A processo lo “zio Pio”. Pio Rosario De Sisto è il più noto dei 29 imputati alla sbarra da ieri a Rimini per l’operazione Idra, l’indagine dei carabinieri che quattro anni fa portò alla scoperta di un’infiltrazione camorristica in riviera (ilCarlino, Corriere).
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