Stop provincione (forse): tutti contenti? No. Hotel chiusi a Capodanno a causa di last minute e norme antincendio. Masterplan frettoloso
Monti si dimette: e il provincione?
“Le tre Province della Romagna sono salve. Almeno per ora. Le dimissioni anticipate del premier Monti lascerebbero a metà strada la riforma. Il decreto legge 118 attualmente è in commissione al Senato, dovrebbe arrivare in aula tra martedì e mercoledì per poi passare alla Camera. Scade il 5 gennaio ma non potrà sicuramente essere convertito in legge. Se l’agenda del presidente del Consiglio dovesse essere rispettata, ci sarà giusto il tempo di votare la legge di stabilità (entro il 31 dicembre) e il decreto sui costi della politica, passaggi sui quali Monti non intende fare passi indietro. Restano invece in dubbio il decreto crescita, quello relativo all’Ilva e la legge sul pareggio di bilancio. Tutto il resto svanirà nel nulla. Napolitano permettendo”, scrive il CorriereRomagna (p.3) che al proposito sente Claudio Casadio, Roberto Balzani, Massimo Bulbi e Stefano Vitali.
Crisi di governo natalizia, editoriale de LaVocediRomagna in prima.
Capodanno, molti hotel rimarranno chiusi
“Sono oltre 200 gli alberghi che solitamente a Rimini aspettano al lavoro Natale e Capodanno. Ma quest’anno il numero subirà una flessione. Come conferma Marina Lappi presidente di Promozione alberghiera. «A Natale la maggior parte degli hotel resterà chiusa. La riapertura è prevista per Capodanno. Ma quest’anno ci sarà qualche albergo in meno a causa dell’adeguamento delle strutture alle nuove regole anti incendio»”, Corriere (p.5). “Le prenotazioni per il Capodanno più lungo del mondo però stanno andando pianissimo. «Sinora sono molto scarse - afferma Marina Lappi - anche se sappiamo che ormai si fa tutto all’ultimo minuto». «Le richieste - sottolinea Anna Maria Biotti dei Piccoli alberghi di qualità - quasi non esistono. I nostri hotel sono quasi tutti stagionali, non hanno problemi di anti incendio e vorrebbero tenere aperto, ma lo faranno solo in base alle prenotazioni». «Il Comune - aggiunge - punta sul l’intero mese di dicembre, ma quelli sono eventi per la gente del posto. E’ sempre più difficile attirare turisti. Spero che Elio e le storie tese muovano tanti giovani, perché la gente di mezza età non va in piazza. E speriamo che il tempo ci aiuti, altrimenti sarà durissima»”.
Il masterplan strategico del sindaco di Rimini oggi passerà in commissione
Andrea Gnassi ha fretta? Si domanda LaVoce (p.11) che si dà anche due risposte. “Per due motivi: uno squisitamente politico di poter cominciare il 2013, terzo anno del suo mandato amministrativo, con un obiettivo forte da raggiungere evitando così di farsi risucchiare nella sola politica delle feste; secondo motivo, altrettanto politico, poter esporre in mostra le ultime trovate urbanistiche di palazzo Garampi fra Natale e Capodanno, sfruttando l’occasione del viavai di gente in piazza alla ricerca di regali”.
Religioni: romagnoli maomettani
Le domande di Paolo Gambi, LaVoce (p.3). “La Romagna islamica? Ci sarà Maometto ad attendere il futuro di questa antica terra? Secondo le statistiche Caritas\Migrantes 2011 i mussulmani nell’intera Italia sono circa 1 milione e seicentomila, all’incirca il 2,6% della popolazione”.
Il NuovoQuotidano (p.6) intervista i vincitori del concorso Nuove idee imprese, Marco Pirani, Lazzaro Zavatta e Roberto Chiaruzzi.