(Rimini) Nella seduta consiliare di ieri è stato presentato e quindi approvato il Documento Unico di Programmazione 2021/2023. Il Consiglio provinciale lo ha approvato a maggioranza (contrario Marzio Pecci dell'opposizione) per la prima volta, dalla sua introduzione nel 2016 al posto della Relazione Previsionale e Programmatica, prima del Bilancio, fatto positivo che segnala il ritorno della Provincia ad una situazione più vicina a quella normalità pregiudicata negli ultimi anni dai pesanti tagli post-riforma. "Il Documento Unico di Programmazione – precisa il presidente della Provincia Riziero Santi – si compone di una parte strategica che attua le linee programmatiche di mandato e di una parte operativa, in sostanza il DUP è la guida strategica e operativa dell'Ente e il presupposto di tutti gli altri documenti di programmazione".
Il Consiglio ha poi dato il via libera, sempre a maggioranza (contrario Pecci), al Bilancio consolidato del gruppo "Provincia di Rimini" relativo all'esercizio 2019. Esso ha il fine di rappresentare la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dalla Provincia di Rimini attraverso le proprie articolazioni organizzative, i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate, ovvero sei soggetti (AMR, PMR, Romagna Acque, ACER, Rimini Congressi e Lepida). Il risultato finale del consolidamento è un utile di 8,7 milioni di euro, con un incrementa del patrimonio netto e una riduzione dell'indebitamento.
Approvata poi, sempre con la stessa maggioranza, l'ultima variazione di bilancio del 2020 con la quale, in primo luogo, viene acquisito un ulteriore trasferimento dallo Stato pari a 2,382 milioni di euro, per compensare il minor gettito per IPT e addizionale su RC auto dovuto alla pandemia e che, in via prudenziale, viene accantonato in un apposito fondo in attesa di conoscere l'ammontare definitivo della perdita di gettito effettiva.
La variazione prevede poi un incremento di risorse da 250 mila euro per l'adeguamento sismico dell'Istituto Valturio di Rimini e uno da 150 mila euro per il ripristino del ponte al km 6+400 della SP 76 "Casteldelci". Infine, 196 mila euro sono la somma che la Provincia destina al trasporto pubblico locale per coprire gli oneri dovuti al miglioramento del servizio e all'implementazione di Metromare, senza che quest'ultimo gravi sui Comuni non da esso attraversati.
Approvato quindi a maggioranza (astenuto Pecci) il Protocollo d'intesa con i Comuni di Santarcangelo e di Rimini per la progettazione, realizzazione e gestione dei lavori di messa in sicurezza dell'incrocio fra la via Padre Tosi, la via Antica Emilia e la SP 136 "Santarcangelo mare", mediante la realizzazione di una nuova rotatoria. La Provincia finanzia l'operazione, il cui capofila è il Comune di Santarcangelo, con 50 mila euro destinati a progettazione e procedure espropriative.
Infine, in ambito di federalismo demaniale, approvata a maggioranza (astenuto Pecci), l'acquisizione di una porzione di terreno del demanio lungo la SP 49bis.