(Rimini) Alle prime luci dell’alba, i carabinieri di Riccione, hanno dato esecuzione ad alcuni provvedimenti cautelari emessi dal tribunale di Rimini, su richiesta della procura. Sette gli indagati, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver fatto parte di una rete dedita al traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti. In carcere sono finiti un pugliese classe 1964 e un riminese classe 1966, ai domiciliari un siciliano classe 1982. Obbligo di firma per un albanese del 1996, due riminesi del 1971 e del 1979, un siciliano del 1978.
Le indagini sono scattate in febbraio è hanno accertato, in pieno periodo di lockdown, movimenti di notevoli quantitativi di marijuana, proveniente dall’Albania, destinati alle piazze di spaccio della riviera. E’ bastato seguire i movimenti di uno dei complici, noto alle forze dell’ordine, per identificare tutti gli altri, tra cui pluripregiudicati di spicco, e sequestrare oltre un chilo di marijuana che il 4 giugno scorso, l’uomo stava trasponrtando a riccione dopo averla ricevuta da due complici. In quell’occasione è arrivato il primo arresto. Il 15 giugno è arrivato un secondo arresto, di uno dei complici sorpreso con sei kg di marijuana all’interno della propria abitazione. Gli indagati sono ora in attesa dell’interrogatorio di garanzia.