(Rimini) Con il parere positivo della V Commissione consigliare prosegue l’iter di approvazione del bilancio 2021/2023, che arriverà in Consiglio Comunale prima della pausa dei lavori natalizia. Un bilancio strutturato in modo da poter garantire sostegno alle famiglie e al tessuto economico della città per un 2021 che ci si augura possa rappresentare l’anno della ripresa a pieno ritmo, dopo un 2020 segnato dall’emergenza sanitaria. Un 2021 che correrà su un doppio binario: da una parte la necessità di continuare a garantire sostegno a imprese e famiglie per affrontare i mesi che verranno, contraddistinti ancora da incertezze e instabilità. Dall’altra la necessità di accelerare sugli investimenti strategici per la città, per continuare nel percorso di crescita e sviluppo che Rimini ha intrapreso in questi anni.
Investimenti che trovano la sintesi nel piano triennale delle opere pubbliche, a partire dal Parco del Mare con il completamento dei tratti 1, 2, 3 e 8, il completamento del nuovo polo museale, la riqualificazione dell’area stazione, gli interventi sulla città diffusa e nei quartieri. Tra gli interventi diffusi da segnalare per il 2021 le opere che interessano le scuole media Bertola, Elementari Griffa e Casti (per circa complessivi un milione di euro), gli interventi sui cimiteri del forese (100mila) e in particolare per il cimitero di San Martino Montellabate (175mila euro nel 2021) e San Lorenzo in Correggiano (1,2 milioni annualità 2022), il parcheggio Kiss and Ride in via Ugo Bassi vicino alla stazione ferroviaria e diversi interventi sulla viabilità, dalla manutenzione stradale (500mila euro per il 2021 che si sommano al milione e mezzo di lavori già finanziati e in partenza nel nuovo anno), al parcheggio di via San Leo nella zona Padulli (260 mila euro), passando per la rotatoria tra via Orsoleto e via Solarolo all’altezza del casello autostradale dell’A14.
Il sostegno a famiglie e imprese trova invece conferma nella scelta di non aumentare le imposte, tasse e tariffe per il 2021, confermando tutte le agevolazioni per IMU, TARI, imposta di soggiorno, Icp. Quasi 56.000 riminesi (oltre metà dei contribuenti) non pagheranno nemmeno l’Addizionale IRPEF grazie all’esenzione per redditi fino a 15.000 euro, mentre sono previsti inoltre nuovi interventi sulla Tari rivolti alle utenze non domestiche per le attività colpite dalle chiusure legate alle normative anti-Covid. Continua inoltre la progressiva riduzione del debito, estinto di 72 milioni in dieci anni.
“Nel 2020 siamo riusciti a centrare un obiettivo tutt’altro che scontato, quello di riuscire a dare risposte in tempo reale ai cittadini e imprese al cospetto di uno tsunami inaspettato e drammatico come il Covid – ripercorre l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Abbiamo agito su tutte le leve che erano a nostra disposizione e abbracciando tutti i campi, dalla protezione sociale, della scuola, dei tributi, il sostegno al commercio e alle imprese, lo sport. Ed è stato possibile perché il bilancio nel corso degli anni si è sempre retto su basi solide e con una gestione che ci ha permesso anche di fronteggiare una crisi globale come quella dettata dalla pandemia. E solidità è anche la parola chiave del bilancio del 2021, dandoci modo di affrontare il futuro con il giusto bilanciamento di prudenza e coraggio. Prudenza, perché il prossimo anno potremo contare solo parzialmente sui trasferimenti statali e coraggio, perché dovremo proseguire negli investimenti strategici per dare motore allo sviluppo e guardare con ottimismo al futuro. Parlando del Recovery fund, l’ex presidente della Bce Mario Draghi ha dettato la linea: i fondi di natura straordinaria devono essere usati non per pareggiare i conti ma per dare corpo a progetti di valore, opportunità di sviluppo sociale, ambientale. Dunque per investire sul futuro.
Quello che il Comune di Rimini con pragmatismo e visione vuole fare nel 2021 seguendo due direttrici: da una parte sostegni e contributi finalizzati all’obiettivo, evitando di ricorrere a finanziamenti a ‘pioggia’ a favore invece di interventi ‘chirurgici’. Dall’altra cercare di proseguire con le opere strategiche, investendo nei servizi e nelle infrastrutture come ambiente, scuola, mobilità, anche proseguendo nell’intensa attività di fundraising”.