(Rimini) Tutti negativi i tamponi rapidi effettuati sabato mattina presso il gazebo allestito alla Casa Pullé al personale delle scuole comunali di Riccione (120 persone) oltre ai dipendenti degli uffici comunali del coordinamento pedagogico. Sabato mattina per sottoporsi al test rapido, inviato attraverso l'Ospedale Ceccarini al centro analisi dell'Ausl Romagna di Pievesistina, sono stati in 123 su 134. Undici le giustificazioni per impegni pregressi che hanno già aderito alla prossima turnazione di tamponi rapidi.
"In un'unica mattina grazie alla disponibilità del personale sanitario e all'Ausl Romagna, abbiamo potuto sottoporre al test maestre, ausiliari, personale delle mense e degli uffici che a vario livello hanno contatti con le scuole comunali. Un risultato importante non solo perché c'è stata la massima partecipazione possibile, ma anche perché abbiamo finalmente introdotto un metodo, un protocollo, che permette a dipendenti delle scuole, ai bimbi e alle famiglie di vivere le lezioni in presenza in massima sicurezza. Saranno fissate le prossime date in accordo con l'Ausl e pensiamo comunque ad una scadenza di 15 giorni. Credo che tutto il personale del settore, dell'Ausl e delle scuole vada ringraziato per lo spirito di servizio che hanno sempre dimostrato in questo particolare momento", ha dichiarato l'assessore ai Servizi Educativi, Alessandra Battarra.
"Introdurre il sistema dei tamponi rapidi per il personale delle scuole comunali è stato senza dubbio una cosa importante. Lo si è capito anche dall'affluenza perché le assenze sono state giustificate tutte e c'è già la totale adesione per le prossime date", ha spiegato Cinzia Vendemmini, maestra e rappresentante sindacale. "Nelle scuole comunali comunque da sempre applichiamo la massima cautela, le cosiddette bolle, che fanno in modo che i bimbi restino sempre con la propria sezione, che usino i giardini esterni in maniera alternata, così come gli ingressi separati. Noi li seguiamo sempre anche nel lavaggio delle mani e nelle precauzioni del distanziamento. Credo però che i bimbi a scuola debbano comunque vivere momenti di normalità, lontano dalle ansie dei grandi che già influenzano tanto la loro quotidianità. Noi abbiamo il dovere di tenerli spensierati il più possibile perché anche se piccolini sono consapevoli che c'è qualcosa che sta cambiando, e il compito delle maestre è quello appunto di stimolare la loro adattabilità e naturale capacità di guardare avanti".