(Rimini) Nel corso del 2020, l’anno della pandemia da coronavirus, “anche alla Polizia Stradale di Rimini è stato chiesto di profondere il massimo degli sforzi per garantire il rispetto delle misure adottate per il contenimento della diffusione dell'epidemia correlata a Covid-19 che ha imposto una limitazione degli spostamenti sia delle persone che dei veicoli”. Lo sottolineano dal comando locale della polizia stadale pbblicando i dai relativi alle attività dell’anno appena trascorso. “Delle 2.947 pattuglie di vigilanza stradale la maggior parte di esse sono state impiegate in posti di controllo fissi dislocati lungo le principali arterie e nei caselli autostradali delle Provincia e sono state accertate e contestate10.228 violazioni alle norme sulla circolazione stradale e n.373 violazioni alle misure di contenimento ad altrettante persone con l'applicazione della sanzione amministrativa di 400 euro nella maggior parte dei casi aumentata a 533,00 € in quanto commessa a bordo di veicoli. Sono stati 242 i conducenti che si sono visti ritirare la patente di guida e 259 le carte di circolazione mentre i punti complessivamente decurtati ammontano a 15.106”.
Le limitazioni alla mobilità imposte dal lockdown dei mesi primaverili e quelle seppur più contenute dei mesi invernali, “diminuendo l'esposizione al rischio hanno sicuramente contribuito alla consistente diminuzione degli incidenti stradali. Infatti, relativamente agli interventi effettuati dalla specialità Polizia Stradale della Polizia di Stato nel territorio di competenza, durante tutto l'anno 2020 sono stati rilevati 294 eventi infortunistici, registrando una diminuzione di ben 161 incidenti rispetto all'anno precedente. L'analisi del dato infortunistico ha anche segnato un significativo decremento delle persone decedute e ferite in linea con l'andamento Nazionale”.
Distrazione alla guida, velocità non commisurata e mancata osservanza della distanza di sicurezza le cause primarie o concause principali molto spesso individuabili negli eventi infortunistici, seguiti dall'inosservanza della precedenza agli incroci e comportamenti scorretti verso gli utenti deboli della strada (pedoni — ciclisti).
Durante l'anno 2020 la consueta intensa attività di controllo sulle condizioni psicofisiche dei conducenti con l'impiego congiunto della Polizia Stradale, dei medici e del personale sanitario della Polizia di Stato per l'accertamento sull'eventuale assunzione di alcool e si sostanze stupefacenti, stante le modalità di accertamento e al fine di tutelare i conducenti sottoposti al controllo nonché gli operatori di polizia è stata limitata, evitando i consueti controlli massivi.
Nonostante la ridotta attività si è comunque sottoposto a controlli ben 10.993 conducenti dei quali 131 sono stati sanzionati per guida sotto l'influenza dell'alcool e 21 per guida in stato di alterazione psicofisica per l'assunzione di sostanze stupefacenti/psicotrope.
L'analisi complessiva delle sottoelencate violazioni evidenziano sempre un elevato numero di contestazioni per l'uso durante la guida di apparecchio telefonico e l'omesso utilizzo delle cinture di sicurezza.
Durante l'anno 2020 1'attenzione è stata rivolta particolarmente al controllo dei conducenti professionali, ritenuto uno degli obbietti strategici di Polizia Stradale per innalzare gli standard della sicurezza stradale nonché per garantire un'equa e non alterata concorrenza tra tutti gli operatori del settore.
Equipaggi formati da personale particolarmente esperto sul controllo dei dispositivi di equipaggiamento di marcia dei veicoli industriali e sul trasporto delle merci pericolose che per la loro natura sono sottoposte ad un più rigoroso regime normativo, hanno effettuato il controllo di 1.792 conducenti professionali accertando 133 manomissioni ai cronotachigrafi nella maggior parte dei casi per eludere i controlli sul rispetto dei tempi di guida e riposo, nr.28 alterazioni al sistema ad Blue (aggiornato al 7 dicembre 2020) installato sui veicoli di ultima generazione per risparmiare sui costi dell'additivo a discapito dell'ambiente e contro ogni norma sull'abbattimento degli inquinanti, nonché 50 violazioni per inosservanze alle prescrizioni imposte dal disciplinare sul trasporto delle merci classificate pericolose.
Nella quasi totalità dei casi i conducenti, oltre ad elevate sanzioni amministrative replicate per l'analogo importo anche nei confronti delle ditte proprietarie dei veicoli, si sono visti anche ritirare il documento di guida per la successiva sospensione.
Come di consueto sono state dedicate risorse all'attività di controllo di tutte le attività od esercizi che hanno stretta correlazione con la circolazione stradale (rivenditori, autodemolitori, carrozzerie, agenzie di pratiche auto, etc.). Tale attività ha permesso il controllo di 51 esercizi pubblici e la contestazione di 19 violazioni amministrative.
Durante l'attività di contrasto per la prevenzione e la repressione dei reati di specifica competenza della Squadra di Polizia Giudiziaria, nell'ambito della più ampia campagna denominata "Sosta Sicura" pianificata a livello regionale dal Compartimento Polizia Stradale di Bologna e diretta a livello provinciale dalla locale Questura, particolare attenzione è stata dedicata alle aree di servizio in ambito autostradale lungo l'A/14 con specifici servizi da parte di personale in abiti civili per contrastare i sempre attuali reati predatori e le truffe che vengono perpetrate in particolar modo nei confronti dei turisti in transito.
L'attività svolta ha permesso di indentificare 28 persone, nel maggior parte dei casi di origini campane, dedite al raggiro dei turisti mediante il gioco delle tre campanelle e alle truffe mediante la proposta della vendita a prezzi particolarmente vantaggiosi di apparecchiature elettroniche tipo Tablet o telefoni cellulari che al momento della consegna viene sostituta la custodia con una uguale contenente però materiale di esiguo valore solo per simularne il peso e con la cerniera bloccata per rendere difficoltosa l'apertura per il tempo sufficiente a potersi dileguarsi.
Tutti oltre le sanzioni amministrative per la violazione delle ordinanze comunali sul commercio sono stati allontanati dal territorio con fogli di via e divieto di ritorno emessi dal Questore di Rimini. Una vasta inchiesta che ha impegnato gli uomini della squadra di polizia giudiziaria per ricostruire esattamente la reale estensione è stata effettuata in collaborazione con i colleghi di Napoli fino a risalire e deferire un individuo residente nella provincia di Rimini che quale prestanome risultava intestatario di ben 633 veicoli molti dei quali poi ceduti in uso a gruppi criminali.
Sono proseguiti i servizi presso la locale Motorizzazione civile durante le sessioni delle prove d'esame per il conseguimento della patente di guida, ove sono stati intercettati numerosi tentativi messi in atto nella maggior parte dei casi da persone straniere, che mediante il collegamento con sofisticati dispositivi auricolari e visivi, consentono ad un suggeritore collegato da remoto di visionare il quiz e suggerire in tempo reale la risposta corretta all ' esaminato.
Sono stati ben n. 169 i veicoli sottoposti a sequestro da parte della Polizia Stradale nel corso dell'anno 2020.