(Rimini) Come si sta organizzando l’amministrazione comunale in vista dela mole di lavoro che comporterà per gli uffici il Superbonus 110% per l’edilizia? Se lo domanda il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Nicola Marcello. Il provvedimento è tra quelli istituito lo scorso anno dal governo per fronteggiare la crisi economica data dalla pandemia e prevede un’agevolazione che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
“Una opportunità più che unica per gli utenti che potranno procedere con la ristrutturazione delle proprie abitazioni, sfruttando il meccanismo del Decreto, altamente vantaggioso dal punto di vista economico ma soprattutto volano per un processo di riqualificazione del tessuto urbano fortemente desiderabile”, sottolinea Marcello. “E’ facilmente deducibile che tali attività, a caduta, permetteranno di far ripartire la filiera edilizia del nostro territorio come dell’intero Paese, impulso da non sottovalutare per il valore sociale che avrà per parecchie famiglie dal punto di vista economico in questo difficilissimo momento storico”.
Il decreto “prevede la sua maggiore applicabilità fondamentalmente sugli interventi di ristrutturazione e speriamo che per il nostro territorio preveda anche le strutture alberghiere e ricettivo-turistiche. Molti tecnici, come molti operatori del settore mi stanno insistentemente chiedendo da tempo quali saranno i tempi di approvazione della Variante del Rue poiché i termini di applicabilità del Decreto rischiano di essere compromessi qualora il Comune non approvi in tempi brevissimi tale normativa, con le inevitabili ripercussioni in un settore già in crisi”.
Rileva Marcello che “ad aspettare con ansia e preoccupazione tale atto sono anche tanti semplici cittadini che da due anni ormai attendono tale variante normativa, dopo le promesse di codesta Giunta. Inoltre, se le previsioni dovessero essere confermate, nei prossimi mesi all’ufficio tecnico del Comune verranno presentate tantissime pratiche edilizie sia di ristrutturazione ma anche di sanatoria, condizione necessaria dell’immobile, per poter applicare il Decreto legge; ciò comporterebbe inevitabilmente un aumento vertiginoso dell’attività degli uffici di proporzioni almeno quadruple rispetto all’attività corrente”.
Per questo il consigliere di Fratelli d’Italia ha deciso di inoltrare un’interrogazione al sindaco di Rimini, Andrea Gnassi per capire non solo come si sta preparando l’Amministrazione in tal senso, ma anche quanto tempo si prevede per l’entrata in vigore del nuovo Rue e quali sono le scelte strategiche che verranno fatte in termini di organici nel settore specifico.