(Rimini) Nella settimana dal 11 al 17 gennaio si sono verificate 3.196 positività su un totale di 34.501 tamponi, con una incidenza dunque del 9,3 per cento, e quindi con un calo di quasi 2 punti percentuali rispetto alla settimana precedente ed un calo di 800 casi di nuove positività nel corso della settimana, rispetto al dato registrato due settimane fa; l'incidenza inoltre resta al di sotto della media nazionale (slide 4, del bollettino allegato). Su questo specifico indicatore si registra, nell’ultima settimana, un calo in tutti i territori salvo Rimini, che aumenta di un punto e mezzo (slide 5); medesimo trend si riscontra quanto all’indicatore delle positività su popolazione residente (slide 7), ma Rimini e Ravenna hanno le percentuali di nuovi diagnosticati asintomatici più alte: 46 per cento contro la media romagnola del 39 per cento, (slide 8). La performance dei tempi di refertazione dei tamponi (slide 6) entro le 48 ore è stabile sull'89 per cento.
Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna a fine della scorsa settimana la quota di 584 ricoveri, pur mantenendo l'azienda oltre il livello rosso del Piano ospedaliero Covid, riporta questo indicatore al livello dell'ultima decade di dicembre, con un calo di 35 ricoverati rispetto alla settimana scorsa; si mantengono stabili da novembre i riempimenti nelle terapie intensive (range 37-45), la percentuale dei ricoverati in terapia intensiva resta comunque inferiore a quella media regionale. "Questi dati positivi certo ci fanno piacere, ma non devono in alcun modo farci deflettere dal massimo impegno, nei nostri quotidiani comportamenti, rispetto al mantenimento di quelle che sono le linee guida per la sicurezza sul covid - mette in guardia il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini -, e conseguentemente, nonostante l'inizio delle vaccinazioni, resta indispensabile mantenere altissima la guardia e rispettare le linee guida relative alle pratiche per cercare di limitare il rischio di contagio. Fortunatamente sono in calo anche i dati dei ricoveri ma dobbiamo rientrare entro livelli più contenuti per svolgere con ancor più slancio e risorse l'attività ordinaria. Quindi massima attenzione da parte di tutti, per cercare di capitalizzare questi risultati ed evitare che al contrario gli indicatori tornino a salire: dipende solo da noi. In attesa della vaccinazione, cerchiamo il più possibile di limitare i danni".