Schianto mortale in autostrada. Poco dopo le 18 di ieri, circa all’altezza del casello Rimini nord della A14, Matteo Skenderi, 19 anni, residente a Misano, ha perso la vita andandosi a schiantare su un guard rail alla guida di una Opel Corsa. Matteo procedeva verso sud, sulla corsia di destra, poi ha perso il controllo dell’auto, non si sa se per una disattenzione, un malore o un guasto al motore, travolgendo anche un cantiere (ilCarlino, Corriere).
“Salvato da un cartello stradale”. Ha 20 anni uno dei tre operai in servizio al momento dello schianto che è costato la vita a Matteo (ilCarlino). Sono ricoverati due a Rimini, uno a Cesena, tutti con ferite lievi (ilCarlino, Corriere).
Sulle strade. Nel riminese, sono due le vittime da inizio anno, la prima il 3 gennaio scorso. Nel 2020, complici i mesi di lockdown, il dato aveva fatto registrare un decremento con sette decessi contro i 24 dell’anno precedente (ilCarlino).
Il bollettino. Nella provincia di Rimini sono 145 i nuovi casi di positività al coronavirs, nessun decesso per covid registrato (BuongiornoRimini).
Vaccini. Tre anziani ospiti di case di riposo del riminese sono risultati contagiati dal coronavirus, nonostante abbiamo ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer. “Stiamo monitorando la situazione”, assicurano dalla Asl. Sospesa la somministrazione della seconda dose per i positivi, sono ancora in attesa della prima gli ospiti delle case di cura dove sono presenti focolai. Nel riminese ad oggi sono stati vaccinati 1.295 anziani e 1.269 tra medici, infermieri e operatori in servizio nelle strutture (ilCarlino, Corriere).
Emilia Romagna vicina al giallo. Ieri mattina risultavano ricoverati 2.293 pazienti covid, 129 in meno di lunedì, 220 i pazienti ricoverati nelle terapie intensive, indice rt sotto l’1. Se l’andamento sarà confermato da qui a venerdì si potrà cambiare colore e beneficiare di limitazioni meno stringenti per il contenimento del virus (ilCarlino).
Uno Bianca: caso riaperto. La procura di Bologna ha deciso di tornare a indagare sui fatti criminosi avvenuti tra il 1987 e il 1994, sulla base di alcune novità emerse nelle scorse settimane, tra cui l’intercettazione di una telefonata del padre di Simonetta Bersani, la testimone che accusò i Santagata per la strage del Pilastro. C’è poi un esposto presentato dallo scrittore Massimiliano Mazzanti basato su documenti che testimonierebbero come già nel 1991 si sarebbe potuto scoprire il legame tra i fratelli Savi e l’eccidio del Pilastro. E infine c’è il giallo di una carabina semiautomatica venduta il 18 gennaio 1989 a Fabio Savi, raccontato in una nota della questura che non si sa che fine abbia fatto (ilCarlino).
Lotta alle infiltrazioni criminali. Da settembre a oggi, sono state tredici le interdittive antimafia adottate della prefettura di Rimini nei confronti di imprese oggetto di tentativi di infiltrazione. “Di queste, dieci hanno riguardato attività alberghiere”, precisa il prefetto Giuseppe Forlenza. “In questo momento la pandemia ha fatto emergere una fragilità economica e sociale, terreno fertile per la criminalità organizzata”, ribadisce Forlenza (Corriere).
Il Giorno della memoria. Nel mondo oggi si ricordano le vittime della Shoah, ieri al teatro Galli di Rimini, città della memoria 2021, il prefetto Giuseppe Forlenza ha consegnato le medaglie d’oro ai familiari di otto riminesi prigionieri nei lager nazisti: Gino Agostini, Virglilio e Luciano Buffoni, Vincenzo Esposito, Pietro Fiori, Antonio Gamucci, Antonino Panzeca, Osvaldo Zanobbi (ilCarlino, Corriere). Sul Corriere la storia di Ezio Giorgetti, l’albergatore bellariese, originario di San Mauro Pascoli, che nel 1943 aiutò 40 ebrei a nascondersi. Fu proclamato Giusto dallo Stato di Israele, primo fra gli italiani (Corriere).
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