(Rimini) Domenica 21 febbraio, in Basilica Cattedrale, alle ore 17.30, il Vescovo Francesco ordinerà un nuovo diacono per la Chiesa di Rimini in vista del sacerdozio. Si tratta di Paolo Bizzocchi. Nella stessa liturgia sarà accettata la candidatura al diaconato permanente di Paolo Amadori di Savignano. La Chiesa riminese conta attualmente 150 presbiteri diocesani, 32 sono i sacerdoti religiosi e 54 i diaconi permanenti. I seminaristi riminesi sono attualmente 5.
Paolo Bizzocchi (nella foto) è nato a Rimini il 20 febbraio 1987, quarto di sei figli. Durante le scuole superiori ha conosciuto il Movimento di Comunione e Liberazione. Ha frequentato l'Università Cattolica di Milano, dove ha conseguito la laurea triennale in filosofia. Nel 2010 è entrato nella Fraternità sacerdotale dei Missionari di Ssn Carlo Borromeo, a Roma, dove ha compiuto gli studi di teologia. Dalla fine del 2012 al 2015 ha vissuto più di due anni in Russia, a Novosibirsk, presso una casa della stessa comunità. Nel 2017 ha ottenuto la licenza in Teologia dell'oriente cristiano, presso il Pontificio Istituto Orientale.
Dopo aver lasciato la Fraternità dei sacerdoti di San Carlo, nel 2017 ha chiesto di essere ammesso come seminarista nella diocesi di Rimini. È stato inserito per un periodo di verifica nella comunità del Seminario a San Giuliano, dove è rimasto fino al 2019.
Dall'ottobre 2019 è stato trasferito nella comunità sacerdotale della zona Flaminia e contemporaneamente ha cominciato ad insegnare religione alle scuole medie presso la scuola della Karis Foundation.
L'8 febbraio 2020 è stato ammesso alla candidatura agli ordini sacri. Il 29 giugno ha ricevuto il ministero dell'accolitato, mentre il lettorato l'aveva già ricevuto durante la permanenza in Siberia.
Attualmente continua la vita comunitaria nella fraternità sacerdotale della zona Flaminia, dove collabora alla pastorale giovanile delle parrocchie di S. Giovanni Battista, Cristo Re e Regina Pacis. Ha svolto il suo servizio anche presso la comunità cristiana cinese a San Nicolò. Bizzocchi studia cultura russa, coltiva l'orto, suona il basso e ama lo sport, specie mountain bike.
Dopo l'ordinazione diaconale di Paolo Bizzocchi, un importante appuntamento vocazionale è previsto domenica 23 maggio: sarà ordinato sacerdote Alessandro Pironi, attualmente diacono presso la comunità parrocchiale di San Mauro Pascoli.
Nato a Rimini il 12 marzo del 1991, Alessandro Pironi è cresciuto con la sua famiglia, e un fratello di un anno più piccolo, nella parrocchia di S. Martino di Bordonchio ed ha frequentato le elementari e le medie a Bellaria.
Ha frequentato l'ITIS (indirizzo elettronica e telecomunicazioni).
Appassionato di informatica, si è iscritto a Ingegneria Informatica presso l'Università di Bologna, sede di Cesena, facoltà abbandonata con l'ingresso in Seminario.
Cresciuto in parrocchia a Bordonchio nei gruppi di Azione Cattolica, partecipava anche alle iniziative diocesane. Fino all'intuizione del 2011 di iniziare la vita in Seminario. Dopo tre anni (2011-14) di propedeutica a Rimini, ha frequentato la facoltà di teologia presso il Seminario Regionale di Bologna per un lustro.
A Bologna ha vissuto pure una "salutare" esperienza presso la Casa della Carità di Borgo Panigale. Successivamente, durante il triennio di teologia, ha svolto esperienza pastorale presso diverse comunità: Bordonchio, Crocifisso di Rimini, S. Agostino di Rimini, San Giuliano, Regina Pacis. Attualmente è a San Mauro Pascoli.
Ha sostenuto la tesi di baccellierato sulla "Paternità in don Milani".
Paolo Amadori è nato il 4 luglio 1957 a Savignano, dove risiede. Vedovo, moglie Lucia è morta nel 2019, due figli, Giulia e Samuele. Ha iniziato il percorso per il diaconato nell'ottobre 2014 (dietro suggerimento di don Gianpaolo Bernabini e dopo un colloquio e una verifica con don Tonino Brigliadori),
Si è laureato a giugno 2020 con una tesi su "La tenerezza di Dio in Giovanni Paolo I (Albino Luciani)". Pensionato, in precedenza è stato impiegato per 41 anni nella stessa azienda privata di Savignano. "Sono contento, questa chiamata è un'ulteriore conferma della fedeltà di Dio. Mi metto a disposizione con gioia della Chiesa riminese".