(Rimini) Il titolare di una società è stato denunciato dalla guardia di finanza di Rimini per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Aveva ottenuto dei finanziamenti senza averne diritto. L’uomo è stato segnalato alla procura della Repubblica per l’illecito amministrativo, in quanto la società è risultata priva di un modello di organizzazione e di gestione o di un’unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria, idonei a prevenire reati come quello denunciato. Sono gli esiti dell’operazione Free bolt, messa in campo dalle fiamme gialle a tutela delle imprese in difficoltà della provincia.
I finanzieri hanno proposto alla procura l’emissione di un decreto di sequestro preventivo per equivalente dell’importo ritenuto indebitamente ottenuto dalla ditta indagata; inoltre i militari hanno contestualmente segnalato il responsabile all’area contabile della procura di Bologna per i profili di possibile responsabilità amministrativa per danno erariale. Ciò in particolare poiché “è emerso che avvalendosi delle opportunità previste dal decreto legge dell'8 aprile 2020, per sostenere le imprese «nella particolare congiuntura economica determinata dall'emergenza sanitaria» causata dalla crisi pandemica covid19, il titolare della società controllata ha richiesto ed ottenuto da Mediocredito Centrale un finanziamento di 30 mila euro, integralmente garantito dallo Stato, mediante la presentazione di una dichiarazione dei redditi non veritiera, dove attestava il conseguimento di ricavi, che non risulterebbero realmente conseguiti. In questi giorni le fiamme gialle hanno eseguito il provvedimento di sequestro dei valori di conto corrente per un importo complessivo di 30 mila euro emesso dal Tribunale di Rimini nei confronti dell’imprenditore con attività dichiarata operante nella gestione scuderie di cavalli”.