(Rimini) Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna è stata nominata vice-coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome che si è riunita in plenaria, questa mattina a Roma, per il rinnovo dei propri organi.
"Ringrazio i colleghi per la fiducia accordata - commenta la presidente Petitti -. Questo risultato testimonia il grande lavoro svolto dall'Assemblea assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e dell'intero Ufficio di presidenza che voglio ringraziare per l'impegno che svolge quotidianamente. Messi a dura prova nel difficile contesto dell'ultimo anno, abbiamo dimostrato di sapere reagire alle difficoltà, cercando soluzioni con la massima dedizione e ottenendo risultati proficui per la nostra comunità regionale. A livello mondiale stiamo attraversando un momento estremamente delicato a causa della pandemia. Come istituzioni siamo chiamati ad affrontare delle sfide epocali per sostenere il nostro Paese sul piano sanitario, sociale ed economico, e ora più che mai dobbiamo lavorare tenendo ben presenti i compiti che la Conferenza ha prefissato nel suo Statuto tra cui quello di promuove iniziative atte a valorizzare il loro ruolo di rappresentanza democratica delle Assemblee. Sono certa che attraverso un lavoro sinergico e obiettivi comuni, per i quali la Conferenza si impegnerà nei prossimi mesi, potremo programmare la ripartenza e guardare con più ottimismo al futuro".
La Plenaria, con il Coordinatore Roberto Ciambetti (presidente del consiglio regionale del Veneto), si è impegnata a scrivere al presidente del Consiglio Mario Draghi e alla Ministra Gelmini "perché il Governo ponga un'attenzione particolare ai ristori per le attività economiche nelle zone arancioni e, per un'azione congiunta comune a quella dei presidenti delle Regioni, nell'affrontare la situazione epidemiologica ed economica in atto". Già nella precedente seduta, i presidenti delle Assemblee legislative regionali avevano sottoscritto un documento firmato all'unanimità, inviato all'ex presidente Giuseppe Conte, per chiedere sostegno alle categorie economiche delle "zone arancioni".