(Rimini) "Siamo in un momento di emergenza e per il breve tempo a disposizione in questo consesso non le sto ad indicare quanto importante, difficile e sfaccettata sia la situazione dell'industria del Turismo in Italia oggi mi preme portare alla sua attenzione la necessità di mettere in atto le azioni di ristoro al settore già previste, purtroppo ancora in itinere per le note cause del cambio di Governo. Le chiedo di agire con decisione in tutte le sedi opportune per accelerare il processo". Sono le parole del senatore riminese Marco Croatti al ministro per il turismo Massimo Garavaglia, in audizione oggi in commissione parlamentare. "Le chiedo inoltre di prendere in considerazione la questione del Canone RAI, un costo che sulle strutture ricettive viene calcolato per apparecchio televisivo e quello della rimodulazione della TARI, almeno nella parte variabile, per il periodo in cui le strutture non hanno potuto ospitare clienti".
Prendere provvedimenti immediati ed efficaci è essenziale per arginare i danni già provocati da un anno di restrizioni dovute all'emergenza sanitaria. Tra questi non bisogna dimenticarsi nemmeno di quegli aspetti che spesso sono stati i primi ad essere bloccati come ad esempio la cultura e lo sport. Quest'ultimo in particolare è parte integrante di altri settori ma è stato sempre considerato come un fattore isolato. "Voglio farle presente come il settore dello sport, che muove milioni di persone per gli eventi che organizza a tutti i livelli, abbia bisogno di un sostegno immediato non più procrastinabile, soprattutto nelle figure dei gestori degli impianti e dei loro addetti, che cercano dei piani di ascolto per trovare un equilibrio. Lo sport è una risorsa turistica fondamentale, oltre che sociale, che collega in maniera diretta il suo Ministero con quello della Salute e con il Dipartimento per lo Sport, oggi ahimè senza Ministro, visto che non è stato costituito il Ministero".
I temi che indirettamente confluiscono nel settore del turismo sono davvero molteplici, così come lo sport anche il diritto alla mobilità nazionale e internazionale è capace di influenzare il benessere del settore. L'Italia è un paese che vanta due forme distinte di turismo: quello interno e quello proveniente dall'estero. "Abbiamo bisogno che gli stranieri tornino presto a circolare in Italia. Il Digital Green Pass così come annunciato dal presidente della Commissione Ue, riguarderà il solo spostamento tra una frontiera e un'altra, ma non sarò valido per gli spostamenti all'interno di uno stesso Stato membro. Serve un'azione immediata, di concerto con gli stati membri, più ampia e soprattutto snella e funzionale, atta a coordinare e regolamentare in maniera chiara gli spostamenti all'interno del territorio europeo nell'ottica dei movimenti legati al turismo ed alle strutture ricettive".
Infine, è importante sottolineare che esistono già strumenti a disposizione del governo per riuscire a tamponare l'emergenza riducendo immediatamente i danni, in vista poi di un intervento più ampio e strutturale. Il bonus vacanze, ad esempio, può essere già un primo incentivo da riproporre per stimolare il mercato interno, così come una possibile estensione del superbonus al 110% sarebbe importante per riqualificare le strutture turistiche che ne hanno necessità, infine, un altro intervento politico che andrebbe fatto al più presto è una rivisitazione della classificazione alberghiera per aiutare le imprese e le persone che di turismo vivono.