(Rimini) Le festività pasquali, tradizionalmente "caratterizzate da una maggiore movimentazione di persone, hanno richiesto una specifica pianificazione dei servizi di vigilanza e di controllo già decisa e predisposta nel corso di apposite riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e di Coordinamento delle Forze di Polizia". Lo rende noto la prefettura di Rimini. "Sono alcune centinaia le unità tra Forze dell’Ordine e Polizia Municipale, con il concorso anche dell’Esercito Italiano, che saranno impiegate per l’intero periodo in argomento, con particolare riguardo al fine settimana pasquale e al giorno di pasquetta, per garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche in chiave di prevenzione generale, in un quadro di rigoroso rispetto delle misure anti contagio".
L'attività di verifica, "già in atto, proseguirà in modo ancora più serrato proprio durante il periodo di festività pasquali, per il quale è stato anche pianificato: l’incremento delle attività generali di controllo del territorio, con particolare riguardo alla rete stradale e autostradale, nonché alle stazioni ferroviarie, con particolare riferimento a quella di Rimini; l’intensificazione dei controlli ai confini con la Repubblica di San Marino, anche al fine di impedire gite “fuori porta”, assembramenti e feste private; l’implementazione di tutte quelle azioni necessarie a garantire, sia in forma di prevenzione che di controllo, l’ordine e la sicurezza pubblica dell’intero territorio provinciale, anche con riferimento ai luoghi di culto; una particolare attenzione alle aree di ritrovo abituale, al fine di garantire l’osservanza del divieto di assembramento e delle altre misure previste per il contrasto al diffondersi del Covid-19; la vigilanza su eventuali iniziative di dissenso allo scopo di ricondurle, possibilmente, in un contesto di rispetto dell’attuale quadro di regolamentazione, spiegano dalla prefettura.
“L’attuale scenario provinciale in cui si registrano numeri ancora molto elevati relativi alla situazione epidemiologica”, sottolinea il Prefetto, “induce ad un ulteriore richiamo al senso civico e ad una maggiore consapevolezza delle proprie azioni”. “La salute di tutti”, prosegue, “dipende da ognuno di noi e la salute di ognuno di noi dipende dal comportamento di tutti”.