(Rimini) Alla vigilia di Pasqua, la sindaca di Verucchio Stefania Sabba e il consigliere comunale Paolo Masini hanno “incontrato” in videoconferenza il responsabile relazioni istituzionali della macroarea Centro Nord di Poste Italiane Paolo Pinzani e la direttrice della filiale di Rimini nonché responsabile della rete dei 64 uffici provinciali Patrizia Pagliarani per fare un punto della situazione sull’ufficio di via dei Martiri 5 a Verucchio alta che da quasi un anno ha visto ridursi l’orario di apertura alle sole mattinate di lunedì, mercoledì e venerdì causa limitazioni Covid.
Già dalla fine dell’estate sono iniziati i confronti fra il Comune e Poste Spa, sia telefonici che con un doppio scambio di lettere in cui l’amministrazione evidenziava tutti i disagi sofferti da una popolazione per lo più anziana costretta a lunghe attese in mezzo alla strada aggravate specie in inverno dalle temperature rigide e spesso e volentieri pioggia e nebbia. Per questo, oltre a sollecitare il ritorno all’apertura sei giorni a settimana per spalmare la fruizione dei servizi, l’amministrazione aveva suggerito nuovi locali, facendosi anche portavoce della petizione di iniziativa popolare che aveva registrato un centinaio di firme in pochi giorni. Istanze che la sindaca Sabba ha riproposto anche nel nuovo confronto in video, auspicando magari la creazione di una saletta di attesa con Poste Shop in locali più ampi e in sicurezza, mentre il consigliere Masini ha suggerito l’introduzione del servizio prenotazione.
Il dottor Pinzani ha spiegato di essere reduce da una serie di incontri sul tema nelle regioni di sua competenza, evidenziando come il progressivo ritorno all’orario pieno dei vari uffici sia stato interrotto a metà febbraio da un nuovo incremento dei contagi causa varianti e si stia quindi facendo il massimo sforzo fra positività e quarantene varie per non retrocedere e chiudere di più in attesa che vaccini e Covid dettino i tempi delle riaperture.
Fornendo però, nuovamente incalzato dalla sindaca Sabba, due rassicurazioni sui servizi verucchiesi. La prima sull’ufficio di via dei Martiri: i due referenti hanno cioè ribadito che non vi è alcuna intenzione di chiudere o ridurre l’operatività dell’ufficio postale di Verucchio, che la razionalizzazione è dovuta solo ai problemi del Covid e che non appena si avrà una maggior normalità si tornerà all’ordinario.
La seconda in merito a eventuali traslochi, da non escludere a priori. E’ stato consigliato anzi di formalizzare la proposta via mail, così da attivare la struttura immobiliare dell’Azienda che si occupa di queste iniziative e, nel caso, procede con trattative, sopralluoghi tecnici e quant’altro. Non è invece possibile allo stato attuale introdurre il servizio appuntamenti perché l’ufficio è sprovvisto dello strumento ‘gestore attese’, ma Pinzani e Pagliarani hanno ricordato che tale opportunità è attiva per i prodotti finanziari e la richiesta dello Spid e che è ancora operativo l’accordo con l’Arma dei Carabinieri per il ritiro della pensione e consegna a domicilio della stessa per conto di persone ultra 75enni che vivono sole e non possono recarsi in ufficio.
La sindaca Stefania Sabba e il consigliere Paolo Masini, nel ringraziare i vertici di Poste per la disponibilità e le rassicurazioni fornite, ribadiscono la necessità di un ritorno alla normalità degli orari al più presto e la disponibilità a testare ogni nuovo e ulteriore servizio che l’azienda volesse introdurre.