(Rimini) Sono oltre 100mila i cittadini tra i 70 e i 74 anni (quindi i nati dal 1947 al 1951 compresi) che in poche ore in tutta l’Emilia-Romagna hanno già prenotato la vaccinazione contro il Covid-19, quasi un terzo del target complessivo, che è di 250mila. Dall’apertura delle agende, oggi, fino alle 19 hanno fissato data e luogo dei loro appuntamenti per la somministrazione oltre 113mila emiliano-romagnoli: Nel dettaglio, dall’apertura delle prenotazioni e fino alle 19, gli appuntamenti fissati sono stati complessivamente 100.742, così distribuiti sul territorio: 4.332 a Piacenza, 8.350 a Parma, 11.880 a Reggio Emilia, 17.880 a Modena, 26.084 a Bologna, 4.048 a Imola, 7.438 a Ferrara e 20.730 nelle province di competenza dell’Ausl della Romagna, cioè Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini (dove hanno prenotato in 5.621).
“Registriamo con soddisfazione che in un solo giorno abbiamo raggiunto un’adesione molto alta un po’ ovunque sul territorio- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Una buona notizia, dunque, perché significa che la campagna vaccinale, se verranno rispettati i tempi di consegna delle dosi, andrà avanti sempre più speditamente. Vaccinando anziani e fragili potremo avere un significativo calo delle vittime, e questo è già di per sé un risultato straordinario”.
La vaccinazione in Emilia-Romagna. L’Emilia-Romagna è la prima grande regione per persone immunizzate in rapporto alla popolazione, con la capacità di somministrare oltre un milione di dosi al mese in presenza della quantità necessaria. Alle 13 di oggi, sono 1.132.461 le dosi complessivamente somministrate, di cui 345.158 seconde dosi, quindi le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Oltre il 73% gli ultraottantenni che hanno già ricevuto almeno la prima dose, ed entro i primi di maggio la copertura sarà totale.
Proseguono anche le vaccinazioni di chi ha dai 75 anni in su e delle persone con patologie critiche e gravi disabilità di qualunque età, a cui si aggiungono, da oggi, quelle dei 70 anni e oltre.
L’obiettivo è quello di completare la vaccinazione degli over80 entro fine mese, massimo la prima settimana di maggio, sempre entro aprile aver somministrato almeno la prima dose alla maggior parte degli over70 e avviare quelle degli over60, le fasce d’età sulle quali bisogna concentrare l’attività di vaccinazione secondo le ultime direttive nazionali del Governo e della gestione commissariale.
Avanti anche con la vaccinazione del personale sanitario e delle strutture socio socio-sanitarie-assistenziali, compresi i degenti per la quasi totalità immunizzati.