Dissapori di destra e sinistra verso le elezioni. Demanio: c’è un bagnino per la sanatoria paesaggistica. Spiaggia, i canonini(ini) dei chioschi: fine di una storia, forse. Asili: sparisce, per ora, l’isee dai punteggi. L’aeroporto e il capodanno
Pdl, ex. Scrive Marco Lombardi su facebook che “il disagio nei confronti della nomenclatura del Pdl c’era da tempo come in tutti quelli che hanno potuto verificare lo scollamento tra il territorio e Roma. La stima per il Berlusconi politico invece era ed è immutata. La lista MIR di Gianpiero Samori mi ha ridato la speranza di poter cambiare il centro destra e di provare a vincere o per lo meno condizionare le prossime elezioni politiche. Oggi in politica - chiosa Lombardi - ci vuole novità ma anche competenza e la mia ‘gavetta’ in Regione mi sarà molto utile se come capolista del MIR al Senato verrò eletto”, LaVocediRomagna (p.13).
Pd, la riscossa di Bertino Astolfi sul CorriereRomagna (p.10). “«Se si parla di trasparenza - tuona Astolfi - la Petitti si sarebbe dovuta dimettere prima delle primarie. Per il resto, è chiaro come si è schierato l’apparato e quando si schiera così non ce n’è per nessuno». Dalle politiche al congresso il passo è breve. «Agosta con chi si era schierato? Con l’apparato. Questi sono gli accordi: io in Parlamento, tu in segreteria e magari in Regione. Non è vero che il Pd è un collettivo, come dice la Petitti: i segretari dei Circoli eseguono gli ordini come soldatini. Anche Agosta penso farebbe meglio a dimettersi da capogruppo: è architetto e per me esiste una incompatibilità. Figurarsi se diventa segretario. E poi basta con questa storia: e quello di sinistra e quello cattolico. Basta. Esiste il Partito democratico. Ci saranno ripercussioni in consiglio comunale». “Saranno guai”. Astolfi annuncia sciagure”.
Demanio, le terme di Rimini tra gli incameramenti. “L’imponente struttura da oltre 16mila metri quadrati dell’istituto talassoterapico sulla spiaggia di Miramare rischia di finire “mangiata” dallo Stato. Con buona pace di Riminiterme spa, la società dal 2005 controllata al 77,67% da Coop7 (e con una quota del 5% del Comune) incaricata di gestire i servizi termali”. Il precedente. “Il 2 ottobre scorso l’Agenzia del Demanio ha chiesto a Comuni costieri e Capitanerie di Porto di effettuare una “ricognizione” per verificare quali beni inamovibili o di “difficile rimozione” siano stati acquisiti dallo Stato in maniera automatica al termine di una concessione, come previsto dall’art. 49 del Codice della Navigazione. Un problema già emerso a Rimini con la sentenza del Tar del novembre scorso che ha rigettato il ricorso del bar Villa di Rivazzurra, la cui struttura da 80 mq è stata incamerata dallo Stato e non è più del chioschista (che adesso si vedrà quindi decuplicare il canone da 580 euro annui a 5-10mila”, LaVoce (p.11).
Spiaggia, un bagnino per la legalità. “Uno dei pochi (forse ancora l’unico?) ad aver chiesto e ottenuto l’autorizzazione paesaggistica per montare alcune strutture in spiaggia. Renato Nanni, titolare del bagno 132 a Miramare, ha avuto una piccola sorpresa di Natale arrivata direttamente dal Comune: il via libera, in accordo con la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, all’installazione di gazebi con telo permeabile, tende, pannelli frangivento, insegne, punti luce e un palo stazione per la rete wi-fi per il bar Canasta attiguo al bagno”, LaVoce (p.13). Scivolata di stile, invece, per il presidente dei chioschisti di Cna.
“Per molti anni tanti bagnini si sono arricchiti grazie a uno Stato che chiedeva canoni ridicoli per gli stabilimenti balneari. Oddio, le dichiarazioni dei redditi della categoria sono sempre state da fame. Però una concessione sulla spiaggia costa cifre da capogiro. E se in tanti hanno sborsato centinaia di migliaia di euro per un fazzoletto di arenile, evidentemente qualche conto non torna. ‘Cà nisciuno è fesso’, sosteneva Totò. I tempi cambiano: adesso la moralizzazione sulla spiaggia è indispensabile e doverosa. E a guidare la crociata per la legalità sono proprio quelle forze politiche che, in passato, avevano fatto finta di non vedere come funzionava un certo modello turistico riminese”, ilRestodelCarlino in prima (servizio p.5). Per un ristorante, per esempio, bastano 400 euro l’anno di canone, come InterVista ha già scritto un po’ di tempo fa qui.
Asili, l’isee basso non darà punteggio. “Due le principali novità. La prima: in attesa che venga approvata la nuova normativa nazionale data per imminente, non verranno assegnati punti per l’Isee per «rendere l’indicatore reale espressione delle effettive condizioni reddituali delle famiglie». L’anno scorso invece erano due i punti assegnati per i redditi fino a 18.075,99 euro e zero per quelli superiori”, Corriere (p.5).
Carceri, un garante contro i suicidi. “Persino il famoso quotidiano inglese “The Guardian” ha dedicato un approfondimento al fenomeno dei suicidi nelle carceri italiane. Per questo come associazione Papillon continuiamo a chiedere con forza l’istituzione del Garante dei detenuti in tutte le Province, a partire da quella di Rimini”, LaVoce (p.16).
Aeroporto. “L'aeroporto Fellini di Rimini segna un profondo rosso: rispetto all’anno scorso ha già perso 100mila passeggeri”, NuovoQuotidiano (p.7). Dopo quella dei facchini, intanto, arriva anche la rivolta degli stagionali. Non sono ancora stati pagati da questa estate.
“RIMINI torna ad avere, grazie alla compagnia low-cost tedesca, il volo diretto per Berlino, che sarà attivato a partire dal 16 giugno e andrà avanti fino al 25 agosto. A questo si aggiunge anche il nuovo volo per Dusseldorf, sempre in periodo estivo. I due voli si sommano a quelli confermati da Air Berlin sul ‘Fellini’: Stoccarda, Norimberga, Karlsruhe e i due da e per la Svizzera, Zurigo e Basilea”, ilCarlino (p.7).
Capodanno gratis nuoce alle discoteche, dice il sindacato. Il comune replica attraverso Jamil Sadegholvaad. “Le parole di Indino, dice, «paiono ormai stanche e un po’ ripetitive» e soprattutto «ammette che il Capodanno anche per le discoteche in linea di massima è andata bene. Nella sostanza la critica contiene già la smentita della presunta ‘concorrenza sleale’ che si imputa al Comune», LaVoce (p.13).
Un desiderio per l’anno che verrà. IlCarlino lo ha chiesto oggi a Lorenzo Cagnoni, Manlio Maggioli, Mauro Gardenghi, Patrizia Rinaldis, Richard di Angelo (p.4).