(Rimini) A dare notizia di un "fatomatico sondaggio" è la consiglieraregionale del Pd Nadia Rossi che lo descrive come "la ciliegina sulla torta della 'straordinaria' situazione in cui versa da mesi il Partito Democratico di Rimini in vista delle prossime amministrative". In pratica, spiega Nadia Rossi, "sono stata direttamente informata della cosa da persone interpellate telefonicamente nei giorni scorsi da numero privato, per somministrare una serie di domande dalla sostanza e dalla modalità alquanto singolare. Sino all'ultima, in cui si chiedeva di esprimere un gradimento verso Petitti o... un altro nome, pronunciato in maniera distorta, a voce bassa e confusa. Ennesimo colpo di scena di una vicenda che da troppo tempo non ha capo né coda, dalla partenza in poi, con un evidente tentativo di mettere avanti interessi personali/di corrente rispetto a ogni altra cosa".
In merito al "sondaggio misterioso" la consigliera Rossi pone alcune "semplici domande: chi è il committente? qualche partito o esponente di centrodestra? Ho sentito il Pd nazionale, quello regionale e quello provinciale: tutti hanno escluso di esserne i promotori. Sono i due candidati del Pd in campo? Se sì, il responsabile espliciti pubblicamente il perché di questa cosa, a che fini, concordata con quale organismo, dentro a quale percorso di confronto, politico, programmatico". E ancora: "si tenta per caso di utilizzare lo stesso schema degli anni scorsi quando, per bocciare ipotesi di alleanze sgradite, si organizzarono in Comuni limitrofi 'sondaggi' a dir poco orientati, grazie ai quali poi il PD perse faccia e soprattutto le elezioni?".
Si possono fare diverse ipotesi "su chi possa avere interesse a questa pessima genialata che - se venisse ad esempio da uno dei due contendenti in campo amico - altro non potrebbe che definirsi scorrettezza palese. Ma personalmente credo che la situazione nel Pd di Rimini sia arrivata a un punto tale che questa potenziale, ennesima tappa sarebbe solo l'anticamera del peggio assoluto e del disastro prossimi venturi. Non voglio ancora giungere a conclusioni, ma il fatto che si prenda anche solo in considerazione l'ipotesi di un sondaggio 'tarocco', ordinato fuori da ogni schema da 'manine' interessate, dimostra perfettamente come chi ha portato dallo scorso agosto a questa pessima situazione, che fa male al PD, alla coalizione, a Rimini ed ai riminesi, debba farsi un bell'esame di coscienza e darsi una risposta conseguente. Senza bisogno di sondaggi".