(Rimini) Nel corso di una recente riunione di coordinamento delle Forze di polizia è stato esaminato, tra l’altro, il ritorno del territorio in zona gialla, con conseguente "possibilità che abbiano a verificarsi condizioni di assembramento anche nelle fasce antimeridiane", corrispondenti al contemporaneo inizio delle attività scolastiche e di quelle commerciali. Si è deciso per "specifici controlli sono effettuati allo scopo di prevenire situazioni di criticità in tali fasce orarie", spiegano dalla prefettura.
"I dispositivi di vigilanza e controllo sono stati predisposti coinvolgendo pienamente anche le polizie locali con particolare riguardo agli scenari urbani nei quali l’impiego di tali operatori può risultare particolarmente incisivo ai fini della corretta osservanza delle disposizioni comportamentali anti covid-19". L’incontro è stato occasione anche "per fare il punto della situazione in ordine alla circostanza che con la graduale ripresa delle attività, per la provincia di Rimini si prospetta – come da consolidata tradizione – l’esigenza di salvaguardare al meglio il regolare svolgimento della stagione estiva per la quale, pur tra le molteplici difficoltà di carattere pratico prospettate dalla pandemia in atto, viene pronosticato un notevole afflusso turistico".
Aumento di presenze "che reca in sé un incremento dell’attività di prevenzione e di vigilanza sui versanti delle manifestazioni, dell’abusivismo commerciale, dei traffici aeroportuali e viabilistici, etc. Considerato, quindi, che questo territorio si connota per un’elevata capacità ricettiva, cui si affianca tutta una rete turistica (stabilimenti balneari, parchi divertimento e tematici, locali pubblici, attività di ristorazione, etc. ) e che l’intero settore ha dimostrato, con i previsti adeguamenti anti contagio, una eccezionale capacità di reazione alle restrizioni determinate dal Covid-19, il Prefetto – quale ulteriore esito della disamina con le Forze di polizia – ha chiesto agli organi centrali di valutare l’opportunità di elevare la soglia di tutela in ambito provinciale, attraverso un rafforzamento del dispositivo di controllo del territorio da attuare anche mediante l’impiego di maggiori risorse di personale da destinare in ausilio alle Forze dell’Ordine in servizio nella provincia di Rimini".