(Rimini) Oggi è stata firmata l'ordinanza balneare 2021 del comune di Rimini. Un regolamento che, secondo il consigliere comunale di Rinascita civica, Mario Erbetta, "fa figli e figliastri". Perché? L’ordinanza fissa a 18 metri quadrati il limite minimo di ombreggio da garantire per la zona nord di Rimini, mentre per la zona di Rimini sud la superficie minima sarà di 15 metri quadrati. È stata definita una deroga specifica per il tratto tra gli stabilimenti 99 e 130, dove la superficie di ombreggio è fissata a 12 metri quadrati, il limite minimo stabilito dall’ordinanza regionale.
“Come mai nel comune di Rimini e solo in quest’ultimo si decide di diversificare le misure di ombreggio applicando nelle diverse zone ovvero sud, centro, nord diverse misure togliendo agli stabilimenti più Piccoli la possibilità di riuscire ad accogliere tutti i clienti soddisfacendo così la domanda?", si domanda Erbetta, tra i candidati a sindaco della prima ora. “Già l'anno scorso è successa la stessa cosa ma correttamente vista l'emergenza in atto nessuno ha contestato, eliminando polemiche che sarebbero potute risultare sterili. Ad un anno di distanza e dopo l'ordinanza regionale n 40 del 31/03/2021 ci si aspettava un approccio differente da parte dell'amministrazione anche perché i piccoli stabilimenti di Rimini Nord, più penalizzati, pagano i medesimi contributi e tasse che versano i colleghi a Rimini sud non avendo però le stesse garanzie".
Certamente "è vero che a Rimini sud l’incidenza turistico ricettiva è di gran lunga superiore ma è pur vero che nella parte nord vi sono, grazie all'entroterra, numerose presenze di clienti locali e dover mandare via dei clienti per questi piccoli stabilimenti presuppone uno spostamento verso altre zone che risulterà difficile recuperare così creando un danno presente ma anche futuro a questi piccoli stabilimenti con tutto quello che comporta la perdita di potenziali clienti considerando altresì la forte crisi economica legata alla situazione pandemica che stiamo vivendo".
"Non mi sembra una scelta del tutto responsabile da parte del Comune che a voler pensare male sembra fatta apposta per favorire i grandi stabilimenti balneari di Rimini Nord e di Rimini Sud elettoralmente schierati con l'amministrazione uscente” continua Mario Erbetta. “Penso che per criteri di equità amministrativa sarebbe stato meglio applicare 15 mq per tutti comprendendo tale maggiorazione rispetto all'ordinanza regionale per garantire più sicurezza rispetto ad altre località turistiche. Invito pertanto la Giunta a correggere celermente questa delibera che discrimina le attività balneari di Rimini Nord creando cittadini e imprenditori riminesi di serie A e di serie B, i cosiddetti Figli e Figliastri".