(Rimini) Anche Rimini sposa il format delle "Notti bianche del Cinema", la festa di mezz'estate dedicata alla settima arte promossa da diverse associazioni e realtà nazionali (tra cui Alice nella città, Anica e Anec, U.N.I.T.A.) e che prevede una maratona di 48 ore non-stop tra film, incontri ed eventi.
"Un'idea che a Rimini potrebbe intrecciare la programmazione delle arene cinematografiche all'aperto che, se le condizioni legate all'emergenza sanitaria lo permetteranno, saranno al centro del palinsesto di eventi della stagione estiva – annuncia l'assessore alla Cultura del Comune di Rimini Giampiero Piscaglia – Confidiamo di poter tornare ad accendere i maxi schermi diffusi sulla città, per tornare a proporre quel progetto di rete che lo scorso anno ci ha permesso di riportare la magia del cinema nelle arene inedite e 'storiche' di Rimini, convogliando in un'unica direzione le energie degli operatori del settore cinematografico del territorio. Un settore tra i più colpiti dalle conseguenze della pandemia, che ancora oggi, nonostante la possibilità di riaprire le sale, si scontra con grandi difficoltà a ripartire, tra riprogrammazioni dei film da organizzare, capienza ridotta e soprattutto per il limite serale in vigore per il coprifuoco. Una strada ancora in salita, ma i sold out registrati in tante città nelle sale che hanno riaperto dimostrano come sia tanta la voglia da parte del pubblico di ritrovarsi a condividere le emozioni che solo le storie raccontate sul grande schermo sanno offrire. In questo senso la 'notte bianca' potrebbe essere l'occasione per celebrare insieme il ritorno al cinema attraverso una maratona che coinvolga non solo le principali arene, ma che accenda più schermi in contemporanea nei luoghi diffusi della città, dal mare alle colline. Un modo dunque per portare il cinema nei luoghi identitari e di incontro della città".