La notizia dell'acquista dell'ex nuova questura da parte del gruppo Conad ha provocato la reazione del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Carlo Rufo Spina. "Considero la mancata partecipazione del Comune di Rimini all'asta di ieri - ha scritto sul proprio profilo Fcebook - una ennesima occasione perduta perché l'immobile della ex "nuova questura" (fa ridere solo a dirlo) era indubbiamente strategico per gli interessi pubblici, come più volte ricordato da me in consiglio quando ne auspicavo l'utilizzazione quale sede unica degli uffici comunali (e sottrarci così ai 2milioni annui di locazioni che paghiamo - 20milioni in 10 anni, non bazzecole)".
"Ma che volete? - si chiede retoricamente Spina - Secondo voi l'amministrazione agisce con prudenza economica e lungimiranza? Manco a parlarne: tanto se non ci sono i soldi aumenta le tasse, che gliene frega a lei!"
Spina sottolinea un aspetto. "Ricordo però che la destinazione dell'area e dell'immobile non sono cambiate, non è possibile fare commerciale o supermercati, e che - senza alcun pregiudizio per il gruppo Conad - il cambio di destinazione dovrebbe essere frutto di interesse pubblico e precedere l'acquisto, non essere fatto ad hoc in funzione del soggetto che acquista l'area. Questi aspetti urbanistici sono da maneggiare con molta cautela ed equanimità, senza il sospetto delle solite presunte amicizie di colore".