(Rimini) Domenica 23 maggio, in Basilica Cattedrale, alle ore 17.30, il Vescovo Francesco ordinerà un nuovo sacerdote per la Chiesa di Rimini. Si tratta di Alessandro Pironi. Nato a Rimini il 12 marzo del 1991, Alessandro è cresciuto con la sua famiglia, e un fratello di un anno più piccolo, nella parrocchia di S. Martino di Bordonchio ed ha frequentato le elementari e le medie a Bellaria. Ha frequentato l’ITIS, nell’indirizzo di elettronica e telecomunicazioni.
Appassionato di informatica si è iscritto a Ingegneria Informatica presso l’Università di Bologna, sede di Cesena, facoltà abbandonata con l’ingresso in Seminario. Cresciuto in parrocchia a Bordonchio nei gruppi di Azione Cattolica, partecipava anche alle iniziative diocesane. “Allora l’Azione Cattolica proponeva ai giovani di darsi una regola di vita e trovarsi un padre spirituale. La proposta tornò insistente nella Via Crucis dei giovani del 2011. Io non avevo un padre spirituale – racconta Alessandro – Mi indicarono don Vittorio, padre spirituale in Seminario”.
Al termine di una serata in campagna con gli ospiti dell’Albergo, Alessandro (siamo sempre nel 2011) è colto da una strana inquietudine, “tanto che dissi a mio padre: questa sera non torno in albergo, vado a casa a dormire”. Ma non riuscì neppure a dormire. Ne parlò dopo qualche giorno con don Vittorio: era la prima “intuizione” di iniziare la vita in Seminario. Dopo tre anni (2011-14) di propedeutica a Rimini, ha frequentato la facoltà di teologia presso il Seminario Regionale di Bologna per altri cinque anni. Ha dedicato la tesi di baccellierato alla Paternità in don Milani.
A Bologna ha vissuto pure una “salutare” esperienza presso la Casa della Carità di Borgo Panigale. Successivamente, durante il triennio di teologia, ha svolto esperienza pastorale presso diverse comunità: Bordonchio, Crocifisso di Rimini, S. Agostino di Rimini, San Giuliano, Regina Pacis. Attualmente presta servizio nella parrocchia di San Mauro Pascoli, ed è iscritto ad un master di counselling presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Don Alessandro ha studiato pianoforte per 8 anni, ed è appassionato di informatica, fotografia, astronomia e fisica, “l’immensità del cosmo e le missioni nello spazio, tutto il creato”.
Don Alessandro celebrerà la prima S. Messa domenica 30 maggio, alle ore 18, alla chiesa parrocchiale di San Mauro vescovo; e domenica 6 giugno, sempre alle 18, alla chiesa parrocchiale di San Martino di Bordonchio. Per il suo ricordino di ordinazione, don Alessandro ha scelto come immagine Fuga dall’Egitto, mosaico dell’artista e presbitero sloveno Rupnik. Si ritrova, infatti, in tutti e quattro i personaggi rappresentati: san Giuseppe, “la paternità”; Maria, “colei che riconosce Dio nelle piccole e nelle grandi cose”; l’asinello, “esempio di docilità e servizio, porta Gesù”; e Gesù stesso, raffigurato bambino. “La mia vocazione – afferma don Alessandro – nasce proprio in ambito educativo, sono stati i ragazzi a farmi incontrare in parrocchia il volto di Dio”. Sempre stimolato dalla figura di san Paolo, don Alessandro fa tesoro del passo che l’apostolo delle genti scrive nella Lettera agli Efesini: “piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni paternità”.Don Alessandro, cosa ti aspetti da novello prete? “Ciò che mi dà gioia è sapere che il protagonista è Dio. «Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere» (1 Cor 3,6)”. La Chiesa riminese conta attualmente 140 presbiteri diocesani, 32 sono i sacerdoti religiosi e 52 i diaconi permanenti.