(Rimini) Vaccini ai lavoratori e agli operatori del turismo. Si parte il 7 giugno con l’obiettivo di realizzare mille vaccinazioni al giorno per raggiungere a tappeto il più velocemente possibile tutti gli addetti degli alberghi, delle strutture all’aria aperta (camping, villaggi turistici, ecc), degli stabilimenti balneari - bagnini compresi - degli impianti termali e dei parchi tematici. Un piano che rientra di diritto in quello nazionale predisposto dal Commissario straordinario, Francesco Paolo Figliolo, per la realizzazione di piani aziendali su gruppi target, con il fine di mettere in sicurezza un settore economicamente rilevante nell’imminenza della stagione estiva. Questo, in sintesi, quanto emerso dall’incontro tecnico-organizzativo convocato oggi online dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, con i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati di settore, insieme ai tecnici regionali della sanità e del comparto attività produttive e turismo.
Al vaglio una bozza di convenzione, che sarà sottoposta all’approvazione della Giunta regionale il prossimo lunedì, dove vengono definite le modalità della campagna e la ripartizione dei costi marginali delle operazioni di vaccinazione in capo alle associazioni di categoria. Le vaccinazioni avverranno negli hub e nelle strutture delle aziende sanitarie regionali presenti nel territorio, in ogni provincia da Piacenza a Rimini, per favorire nei tempi più brevi possibili il procedere della campagna viste le difficoltà legate al settore turistico, con aziende anche di piccole dimensioni, diffuse su tutto il territorio.
Chi vorrà vaccinarsi dovrà candidarsi sul sito della Regione, dove sarà predisposta un’area ad hoc, e compilare una scheda indicando, tra l’altro, il settore lavorativo di appartenenza, l’azienda in cui si presta la propria opera, il punto vaccinale prescelto. Le persone registrate verranno contattate, a partire dal 7 giugno, dalle Ausl competenti per territorio, per fissare giorno e luogo della somministrazione. Il riparto dei costi marginali, circa 40mila euro, su proposta della Regione alle associazioni di categoria, sarà definito in base al peso numerico delle imprese rappresentate da ogni associazione.
“Iniziamo dalle categorie più colpite dagli effetti delle chiusure dovute alla pandemia- commenta Corsini- consapevoli che altri e importanti settori sono al momento esclusi. Partiamo da qui con l’impegno, compatibilmente alla disponibilità di vaccini, di ampliare il prima possibile alle altre platee. Vogliamo dare così un segnale di fiducia ai turisti perché tornino presto a scegliere e frequentare la nostra regione con tranquillità, oltre a proteggere lavoratori che, per le loro mansioni, hanno maggiore contatto col pubblico