(Rimini) Si è spento ieri, colpito dal covid, l'ammiraglio Aleardo Cingolani. "Tutta la Fondazione è profondamente commossa e addolorata per la prematura scomparsa", scrive il presidente Mauro Ioli. Cingolani aveva 71 anni, era stato comandante di Capitaneria di Porto. "Si sapeva delle sue condizioni di salute, ma fino all’ultimo si era sperato che potesse superare anche questo pur difficilissimo scoglio", aggiunge Ioli.
Cingolani era membro dell’Assemblea dei Soci della Fondazione dal lontano 2003 e aveva sempre "partecipato attivamente alla vita del sodalizio". Dal 2016 alla primavera 2021, aveva fatto parte del Consiglio Generale e proprio negli ultimi mesi era stato nuovamente designato in tale organo dall’Assemblea dei Soci. "Ma prima che consigliere, Aleardo era un amico, grazie anche alla contagiosità della sua passione per la vita e per il bene della città e della comunità locale. S’interessava di tutto, e su tutto aveva una parola da spendere, con quella genuina bonarietà che contraddistingue coloro che hanno a cuore non il loro interesse ma le sorti della polis".
Di lui "colpiva la schietta umanità, la cordialità che metteva tutti a proprio agio. Accompagnate da un intenso e competente impegno profuso non solo sulle “questioni del mare” – che sono state la sua vita - ma anche sul fronte dell’associazionismo sociale nel quale era particolarmente attivo con gratuita e generosa disponibilità. Che questa sua limpidezza d’animo sia stata la cifra della sua presenza pubblica lo dimostra l’unanime apprezzamento che ha sempre ricevuto, anche – talora – attraverso importanti riconoscimenti e onorificenze". conclude Ioli: "Mi auguro che si possa fare tesoro della sua testimonianza di vita. Ne abbiamo oggi particolare bisogno".