Open day per 500. Da domani, ci si potrà prenotare per l'open day di sabato e domenica dalle 19,30 nell'hub vaccinale in fiera a Rimini. A disposizione, in totale, 500 dosi di Johnson & Johnson (ilCarlino). Al via dal 9 giugno il programma vaccinale promosso dalle aziende. Per il riminese, le somministrazioni saranno effettuate nella clinica Nuova ricerca (BuongiornoRimini).

Il bollettino. Sono sei i nuovi contagi nel riminese tracciati ieri, una persona malata di covid è morta (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

“Mi sento distrutto”. Parla Massimo Bernardi, allenatore di Rinascita basket Rimini, ricoverato da venerdì a causa di una polmonite da covid. Dopo alti e bassi, ora inizia a vedere la via della guarigione (ilCarlino).

Festa della Repubblica. Tra i nuovi cavalieri riminesi nominati dal presidente Sergio Mattarella, anche Annamaria Carlini, coordinatrice infermieristica al pronto soccorso dell’Infermi. Una nomina che “premia l’abnegazione e le competenze di Annamaria, e anche l’impegno profuso da tutti i colleghi durante la pandemia”, sottolinea il presidente dell’ordine degli infermieri Nicola Colamaria (ilCarlino). Quattordici in totale i nuovi cavalieri, quasi tutti i ambito sanitario (ilCarlino, Corriere).

“Non sarò il candidato del Pd”. L’avvocato Moreno Maresi, per mesi indicato come favorito tra i candidati sindaci civici per la coalizione di centrosinistra scioglie il nodo. Definitivamente. Una scelta “maturata per ragioni strettamente personali” (ilCarlino, Corriere).

Centrodestra: tramonta Roberto Ricci, sorge Gianni Indino. Il presidente della Confcommercio della provincia di Rimini sarebbe stimato dai senatori di Forza Italia Antonio Barboni e Maurizio Gasparri (ilCarlino, Corriere). Tra i nomi dei possibili candidati, anche quelli di Luca De Sio, avvocato, e Mimma Spinelli, sindaco di Coriano (Corriere). Nel frattempo, Lucio Paesani inizia ad appendere i manifesti. “Dalla Rimini che dice alla Rimini che fa” è il suo motto (ilCarlino).

“L’ho colpito una volta”. Lo ha confermato ieri davanti al giudice per le indagini preliminari Marcos Antonio Quispe Luyo, il magazziniere peruviano di 31 anni, reo confesso dell’omicidio del connazionale e suo coinquilino Leonardo Yoel Vinces Ballena. “Quella sera abbiamo iniziato a litigare non so bene quale sia stato il motivo. Forse per la musica troppo alta, sicuramente eravamo tutti e due su di giri per l’alcol” ha detto (ilCarlino, Corriere).