(Rimini) Ieri in occasione del 247esimo anniversario di fondazione della guardia di finanza, nella sede di Rimini una commemorazione, ospite il prefetto Giuseppe Forlenza. A seguire, è stata consegnata al tenente “ad honorem” Dario Giovagnoli l’onorificenza di “Socio Onorario” concessa dal presidente dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. Infine sono stati resi noti i dati relativi al servizio nel 2020.
Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito oltre 9.000 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché oltre 3.000 interventi ispettivi e la lavorazione di 578 indagini delegate per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del paese.
Lotta all’evasione. Oltre 1000 interventi ispettivi di polizia tributaria eseguiti, che hanno portato tra l’altro a sviluppare 60 indagini penali delegate per reati tributari, che hanno permesso di individuare e denunciare 85 persone per reati fiscali. Il valore dei patrimoni illecitamente occultati, scoperti e sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 12 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a oltre 14 milioni di euro di imposte evase.
Sono invece 16 i soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali) individuati che hanno evaso complessivamente oltre 2 milioni di IVA.
18 datori di lavoro sono stati verbalizzati per aver impiegato 101 lavoratori, in modo illecito e/o irregolare, dei quali 41 completamente in nero, con la conseguente sospensione per l’esercizio di 5 attività economiche.
61 gli interventi effettuati in materia di illeciti traffici di prodotti petroliferi soggetti al pagamento delle Accise che hanno portato all’individuazione di tributi evasi per 750.000 Euro.
Tutela della spesa pubblica. 255 sono gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, di cui 33 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale, comunitario e locale sono state pari a oltre 7 milioni di euro, con 113 persone denunciate.
Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, all’indomani dell’introduzione del “reddito di cittadinanza” e del “reddito di emergenza”, gli interventi eseguiti dalle fiamme gialle di Rimini, anche con il contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 38 soggetti per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, per aver indebitamente percepito contributi per oltre 450.000 euro.
In materia di spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti della Guardia di Finanza di Rimini e Cattolica hanno anche portato a termine 44 interventi, verbalizzando 38 persone per irregolarità in materia di indebita esenzione dei ticket sanitari.
Sono state denunciate 49 persone per reati di corruzione e peculato, per condotte illecite rilevate per oltre 300.000 euro, mentre sono state verbalizzate 67 persone per responsabilità amministrativa per danni erariali segnalati alla competente Autorità Giudiziaria contabile per oltre 5 milioni di euro.
Contrasto alla criminalità: 870 gli interventi eseguiti nel contesto nello scorso anno. In particolare, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 120 soggetti, ed ammonta ad oltre 43 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 28 milioni di euro.
Sono stati eseguiti 73 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Rimini, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 18 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 18 persone per i reati di riciclaggio (6 persone) e auto-riciclaggio (12 persone). Il valore del riciclaggio e dell’auto-riciclaggio accertati si è attestato intorno agli 16,5 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per oltre 3 milioni di euro.
Sono stati, poi, eseguiti ai confini terrestri e marittimi 56 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, nel corso dei quali sono stati intercettati valori e titoli al seguito per oltre 190 mila euro.
In tema di reati fallimentari sono state accertate distrazioni patrimoniali per 7,5 milioni di euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 27 persone, per cui è stato proposto all’Autorità Giudiziaria il sequestro di beni per oltre 6,5 milioni.
Sono stati 41 gli interventi a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore, specie relativamente ai dispositivi di protezione individuale da Covid 19.
In tali ambiti, le fiamme gialle della provincia di Rimini hanno sottoposto a sequestro oltre 215.000 prodotti tra mascherine e igienizzanti non a norma, denunciando all’Autorità Giudiziaria 11 responsabili.
Traffici illeciti in mare e sul territorio.Il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario, che prevede l’integrazione tra le diverse componenti territoriale, investigativa, aeronavale e speciale del Corpo.
Sono state, nel 2020, oltre 2000 le pattuglie impiegate nel controllo economico del territorio, anche per le chiamate al numero di pubblica utilità 117, ed in armonica sinergia e coordinamento con le altre Forze di Polizia presenti nella provincia, specie nell’ambito delle attività connesse al contenimento dell’emergenza pandemica da Covid-19.
In quest’ultimo ambito sono state controllate 6000 persone ed oltre 3000 esercizi commerciali sanzionandone per l’inosservanza delle disposizioni rispettivamente oltre 200 e 25 (per 6 dei quali è scattato il provvedimento di chiusura provvisoria dell’attività) per l’inosservanza delle disposizioni governative emanate dal mese di marzo 2020.
Con l’ausilio delle unità cinofile (i cani Donny e Ulla) sono stati eseguiti 121 mirati interventi, che hanno portato al riscontro di altrettante violazioni con la conseguente verbalizzazione di 35 soggetti dei quali 5 denunciati all’Autorità Giudiziaria (di cui 2 tratti in arresto) e 30 segnalati all’Autorità Prefettizia con il sequestro di oltre 25 kg di sostanze stupefacenti e n. 19.700 piantine di cannabis.